5506086-webIl ritorno alla narrativa di Ermanno Bencivenga attinge a piene mani dal quotidiano per tratteggiare un grande affresco del rapporto degli italiani con la propria casa, luogo in cui scorre la vita, deputato a raccogliere ricordi e memorie. Case (Cairo Editore) raccoglie sei racconti i cui protagonisti hanno, in diverse forme, un rapporto particolare con il proprio spazio vitale, che definisce la loro esistenza come un appuntamento mancato, un’attesa inutile in una terra di nessuno per una realizzazione e una gioia che hanno dichiarato perpetua indisponibilità. In questi racconti, piccole tranche de vie, talvolta la casa soffoca e opprime i protagonisti; talaltra s’impone precisamente attraverso la sua assenza. Ci sono Carlo e Laura Dadda che costruiscono tutta la vita intorno a un salone che si trasforma nella loro rovina; ci sono gli Iovine, Raffaele e Antonietta, notai da generazioni così impegnati a dimostrare al mondo la propria fortuna da non vedere l’umiliazione cui sono costretti; ci sono Luca Spiazzi, single incallito, felice di essere scampato al pericolo di accasarsi e Stefano Trotti che lavora quattordici ore al giorno per mantenere un appartamento dove dorme soltanto, stremato, la notte; poi ci sono i coniugi Cutrupi, lui nobile decaduto, lei figlia di un fornaio arricchito, schiavi in modo diverso di un antico palazzo e Demetrio Rota che compra un biglietto di sola andata per New York per lasciarsi alle spalle la casa costruita dal padre, in Calabria, che da focolare è diventata carcere. Sei storie ambientate in sei diverse città che si dipanano verso l’inevitabile risultato, e solo i protagonisti, come Edipo, sembrano non rendersene conto e percorrono una dopo l’altra le tappe della loro via crucis, fino a quell’esito che li metterà di fronte all’evidenza del loro fallimento.

Ermanno Bencivenga, professore ordinario di filosofia presso l’Università di California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. In Oltre la tolleranza, Manifesto per un mondo senza lavoro e Parole che contano ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto La filosofia in cinquantadue favole, Filosofia: istruzioni per l’uso, Platone, amico mio, La logica dell’amore, Parole in gioco, Il piacere: indagine filosofica e Filosofia in gioco. È autore della raccolta di racconti I delitti della logica. Ha fondato e diretto per trent’anni (fino al 2011) la rivista internazionale di filosofia Topoi. Collabora al quotidiano Il Sole-24 Ore.

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