Sabato 10 Maggio 2014 – ore 17,00 – Teatro Sociale – via XXV Aprile, 13 – Luino

“Per aver saputo trasmettere coraggio, impegno civile e originalità letteraria nei suoi racconti, nei suoi romanzi, nelle sue poesie e nelle sue favole. Opere capaci di far viaggiare e sognare i lettori di tutto il mondo”.

Luis Sepúlveda, 1949 Ovalle, Cile. Passa la sua infanzia a Valparaíso, in compagnia del nonno paterno e di uno zio, entrambi anarchici. In questi anni nasce il suo amore per i romanzi d’avventura di Salgari, Melville e Conrad. A quindici anni si iscrive alla Gioventù Comunista, due anni dopo diventa redattore del quotidiano Clarín. Durante la presidenza di Salvador Allende, Sepúlveda si iscrive al Partito Socialista ed entra a far parte della guardia personale del Presidente cileno, il Grupo de Amigos  Personales. Dopo il colpo di stato che instaura la dittatura di Pinochet nel ‘73, viene arrestato e torturato, per essere liberato 7 mesi dopo per le pressioni di Amnesty International. Successivamente riprende l’attività politica e viene arrestato una seconda volta e condannato all’ergastolo.  Sempre su pressione di Amnesty International, la pena viene commutata in 8 anni di esilio. Nel ‘79 raggiunge il Nicaragua e si unisce alle Brigate Internazionali Simón Bolívar. Dopo la rivoluzione si stabilisce in Europa. Scrittore di fama internazionale, i suoi libri hanno incantato generazioni di lettori. In Italia è pubblicato da Guanda. Tra le sue pubblicazioni: Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, Un nome da torero, La frontiera scomparsa, Patagonia Express, Le rose di Atacama, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Cronache dal Cono Sud, Ritratto di gruppo con assenza. Di prossima pubblicazione il libro di Luis Sepúlveda e Carlo Petrini, Un’idea di felicità.

Il Premio Chiara alla Carriera, appuntamento del Premio letterario dedicato a Piero Chiara, è stato assegnato a Giuseppe Pontiggia, Giovanni Pozzi, Claudio Magris, Luigi Meneghello, Giorgio Orelli, Raffaele La Capria, Mario Rigoni Stern, Alberto Arbasino, Luigi Malerba, Dante Isella, Carlo Fruttero, Andrea Camilleri, Franca Valeri, Paolo Villaggio e l’anno scorso a Ermanno Olmi.

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