Dal 7 giugno fino al 6 luglio – Spazio Oberdan – Milano

Per la prima volta a Milano, dal 7 giugno e fino al 6 luglio 2014 presso Spazio Oberdan della Provincia di Milano, Fondazione Cineteca Italiana presenta Biografilm Festival a Milano, una rassegna composta da 9 titoli provenienti dalle ultime due edizioni del festival bolognese, la cui edizione 2014 si svolge a Bologna dal 6 al 16 giugno, dunque contemporaneamente alla programmazione della rassegna di Milano. Con questo programma si inaugura una nuova collaborazione con una delle più importanti manifestazioni cinematografiche del nostro paese, Biografilm Festival, che porta a Bologna le anteprime italiane di documentari presentati negli ultimi mesi ai principali festival di cinema del mondo. Alcune di queste straordinarie opere saranno eccezionalmente visibili a Milano grazie alla rassegna organizzata dalla Cineteca di Milano, che propone un programma articolato con ben 9 film tra cui 5 anteprime per la città. Dell’edizione in corso del Biografilm Festival troviamo Femen – L’Ucraina non è in vendita e Ulay: Performing Life. Il primo è un film sorprendente presentato fuori concorso al Festival di Venezia, che invita lo spettatore a riflettere sul labile confine che esiste fra i concetti di idea e ideologia. Diretto da Kytti Green, ventottenne australiana di madre ucraina, racconta la storia di alcune adepte dell’organizzazione femminista “Femen”, che lottano in topless per difendere i diritti delle donne in una società in cui sono trattate come oggetti. Il secondo è invece un biopic sull’artista Ulay, pioniere della body art a lungo compagno di Marina Abramovic: le loro performance sono diventate negli anni icona della body art nell’immaginario collettivo e sono riconosciuti come la coppia di “performers and lovers” più famosa della storia dell’arte contemporanea. Tra le anteprime per Milano anche Stories we Tell, un brillante viaggio attraverso i generi della narrazione firmato dall’attrice e regista candidata agli Oscar Sarah Polley e Per nessuna buona ragione, documentario di Charlie Paul che racconta la vita folle e spericolata di Ralph Steadman, illustratore e caricaturista inglese dalla creatività geniale. In programma anche il premiatissimo The Act of Killing, il documentario del regista statunitense Joshua Oppenheimer sui massacri avvenuti in Indonesia tra il 1965 e il 1966, quando un tentato golpe andato male segnò l’inizio della fine per il presidente riformatore Sukarno, scatenando un’ondata di violenza contro i comunisti; The Unknown Known, botta e risposta tra Errol Morris e Donald Rumsfeld sui misteri della guerra in Iraq; Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini, un espatriato di qualità che racconta il male d’un cuore adolescente nel Texas dei rodei; La Maison de la Radio di Nicolas Philibert, uno dei più influenti documentaristi francesi, che, aggirandosi per mesi nelle sale di registrazione di Radio France, propone un viaggio nel cuore della radio per scoprire ciò che di solito sfugge al nostro sguardo: i misteri di un supporto la cui vera e propria materia rimane invisibile. Dal 12 giugno al 6 luglio un percorso di repliche di tre di questi film (Femen – L’Ucraina non è in vendita, Stories we Tell e Per nessuna buona ragione), e la proposta, dal 20 giugno, di un ulteriore titolo presente nel cartellone di Biografilm 2014, Is the Man Who Is Tall Happy?: an Animated Conversation With Noam Chomsky, il documentario di Michel Gondry su Noam Chomsky – padre della linguistica moderna, nonché acceso pacifista e agitatore politico – presentato con grande successo all’ultimo festival di Berlino.

Sala Alda Merini – Spazio Oberdan – Provincia di Milano

Viale Vittorio Veneto 2, Milano

Share: