Metropolis-webAffidare la storia della propria vita a un ghost writer è un gesto impegnativo che presuppone l’avvio di una relazione intima e coinvolgente tra chi racconta e chi scrive. Il primo deve mettersi al lavoro sui ricordi e il secondo deve dare struttura e coerenza al racconto, individuando lo stile più adatto a ciascun narratore.

“Come verrà la mia storia? Vorrei si leggesse facilmente, mi piacerebbe che non annoiasse, come farai a scriverla?” Queste sono alcune delle tante domande che a volte mi vengono rivolte in tono ansiogeno e altre volte rimangono inespresse, sospese nell’aria, fino alla consegna dei primi capitoli. Per ovvie ragioni di privacy sono tenuta alla riservatezza riguardo alle persone che mi affidano le loro storie di vita, tuttavia ora ho l’opportunità di offrire un esempio di scrittura, un racconto in cui io ho messo la scrittura e il mio co-autore, Renato Rispoli, ha messo la storia.  A’ Metroppoli, questo il titolo del racconto, è liberamente tratto da un episodio che mi è stato raccontato da Rispoli, con cui ho realizzato un memoir, ovvero una biografia romanzata. La narrazione fa riferimento a una vicenda che non ho utilizzato, non c’è nel libro che verrà pubblicato, ma d’accordo con il mio co-autore, abbiamo deciso di dargli vita in un racconto presentato in occasione del Festival Letteratura Milano 2014, nell’ambito dell’evento Metropolis.

A’ Metroppoli è stato pubblicato all’interno di una raccolta di dodici racconti intitolata Metropolis di Le Penne di pollo – AA.VV. La versione e-book del libro è disponibile su Amazon.

Qui è disponibile il racconto in PDF .SDeCiechi_A Metroppoli

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