2 settembre 2014

luigi-carletti-e-agente-kasper-supernotes-webDovete leggerlo per almeno tre motivi: scritto benissimo, racconta una storia vera in modo coinvolgente ed è illuminante rispetto ad alcune realtà che vanno ben oltre l’immaginazione più sfrenata. Luigi Carletti racconta la storia dell’Agente Kasper, in un libro che è una spy story cesellata nell’architettura di un’inchiesta. Protagonista di Supernotes, edito da Mondadori, è l’Agente Kasper, un ex carabiniere divenuto agente dei servizi segreti e poi del ROS, che nel marzo del 2008 viene sequestrato e sbattuto prima in prigioni improvvisate e in una caserma, poi in un ospedale-lager, infine nel campo di concentramento cambogiano di Prey Sar, vicino a Phnom Penh. Resterà prigioniero per tredici mesi nell’indifferenza delle nostre istituzioni. Destinato a essere eliminato, nonostante le condizioni di vita disumane e le sofferenze che dovrà sopportare, riuscirà a salvarsi e a rientrare in Italia. Al centro dei giochi ci sono le Supernotes, banconote in dollari false, ma vere, stampate dagli americani in una zecca segreta custodita in Corea del Nord. Già questo sarebbe stato più che abbastanza per dare corso a una storia mozzafiato in cui sono anche evidenti i legami e la sudditanza dei servizi segreti italiani con la CIA e le altre sigle americane. In più Kasper e Carletti hanno allargato il quadro offrendo una serie di spaccati su alcune vicende relative alla guerra nei Balcani, ai latitanti neofascisti in America Latina, ai tentativi di minare la rete di Mandela in Europa e a Gladio. È una lettura che svela un mondo incredibile, ma vero. Se ancora non bastasse, sul sito di Luigi Carletti (www.luigicarletti.com) sono presenti alcuni documenti che supportano la veridicità dei fatti.

 

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