Tra pochi giorni, il 28 aprile, avrò il piacere di presentare Tessa e basta, il romanzo autobiografico che, in qualità di ghost writer, ho scritto per e con Tessa Krevic che della storia è la protagonista.  Questo evento mi emoziona in modo speciale sia perché a introdurre l’incontro ci sarà un personaggio d’eccezione, lo scrittore e giornalista Mauro della Porta Raffo, sia perché spero di contribuire a far passare il messaggio, assai importante per Tessa e per me, contenuto nel libro. Viviamo nutrendoci di pregiudizi, manipolati dalla falsa informazione, e permettiamo alla pigrizia di prendere il sopravvento sulla nostra coscienza. I nostri pensieri sono confusi, fatichiamo a interpretare ciò che vediamo mentre intorno a noi il clima sta cambiando allo stesso modo, purtroppo, di come cambiò nel periodo immediatamente precedente il conflitto dei Balcani di cui si parla nel libro.  Speriamo che la lettura di Tessa e basta, l’entrare in un contesto storico che ha molti punti in comune con l’attualità che stiamo vivendo, possa indurre qualche utile riflessione.

Qui di seguito il comunicato dell’associazione culturale La Rondine:

I pomeriggi letterari promossi da ‘Varese Può’ al Caffè Zamberletti sono diventati un irrinunciabile appuntamento nella vita culturale della città: nell’ambito degli eventi organizzati dallo staff de “La Rondine”, l’associazione culturale di Cadegliano Viconago, per il Premio letterario  “Ti scrivo questa lettera”, si presenta il romanzo “Tessa e basta” con l’intervento della coautrice Susanna De Ciechi. È il racconto a quattro mani di una storia contemporanea, quanto mai attuale, in cui le vicende della protagonista, Tessa Krevic, da adolescente a giovane donna, si srotolano fra Italia e Croazia, in un crescendo di angosce, paure, sentimenti forti e riflessioni ora amare, ora lucidissime, ora offuscate dal risentimento o dalla nostalgia.

Al presidente della Giuria del Premio, lo scrittore e giornalista Mauro della Porta Raffo, il compito di inquadrare la vicenda nel suo contesto storico, con una viva introduzione sugli avvenimenti della guerra nei Balcani degli anni ’90, episodi di un conflitto portato nel cuore di questa martoriata regione insanguinata dall’odio insensato della ‘pulizia etnica’.

L’evento conclude la serie di iniziative che ‘La Rondine’ ha voluto a corollario del Concorso per la migliore lettera indirizzata ad un amico che,  “Volando verso il premio”, ha tenuta alta l’attenzione dei ragazzi e del pubblico con workshop nelle scuole, pubblicazione anonima di estratti commentati da immagini sui social network e , appunto, questa presentazione, legata all’argomento per l’età della protagonista del romanzo e la sua provenienza da una regione lontana, ma  indissolubilmente legata a quella da cui sono pervenute numerose delle lettere in concorso. Giovedì 28 aprile, dalle ore 17.30 potremo godere della lettura di alcuni brani del libro, oltre che delle riflessioni che ci ripropongono, in modo inquietante, un quadro geo politico interessato da profondi rivolgimenti nell’attualità. Prossimo appuntamento al 15 maggio 2016, serata di proclamazione dei vincitori della prima edizione del Premio “Ti scrivo questa lettera”, alla Sala Napoleonica delle Ville Ponti di Varese.

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