Ne La bambina con il fucile, il libro che ho scritto come ghost writer per raccontare la storia di Pratheepa, si intrecciano molte storie. Oltre al reclutamento dei bambini soldato a opera dei guerriglieri tamil, racconta anche dei bambini oggetto di abusi sessuali. Durante il viaggio in Sri Lanka Massimiliano Fanni Canelles scoprì, infatti, la pratica assai diffusa degli abusi sessuali sui minori, tacitamente accettata e diffusa, lascito di antiche tradizioni ancestrali ancora non superate. Le stime indicavano che riguardasse il trentapercento della popolazione maschile e il ventipercento di quella femminile di età inferiore ai cinque anni. Le conseguenze di entrambe le esperienze, devastanti per i bambini, erano aggravate dalla totale assenza di sensibilità da parte delle istituzioni, per il recupero e l’assistenza delle giovani vittime. Infatti, in Sri Lanka il carcere minorile era l’unica soluzione prevista per “difendere” i bambini dagli adulti, non esistendo orfanotrofi degni di questo nome e nessun tipo di assistenza psicologica. Così, dopo essere intervenuti a fianco della popolazione civile per la ricostruzione post tsunami, i volontari di @uxilia si attivarono per attuare progetti a favore dell’infanzia violata, tuttora in essere.

In questi giorni si torna a parlare del fenomeno dei bambini soldato, presenti in tutte le guerre, e degli abusi praticati sui minori e non solo nell’ambito dei conflitti, ma anche nelle comode case dell’Occidente. Per questo dobbiamo informarci, sapere, ragionare, vigilare. A questo proposito mi piace citare Harendra De Silva, pediatra attivo contro le violenze su minori e in difesa dei diritti umani dei bambini dello Sri Lanka. La sua supplica suona attuale a ogni latitudine.

Una supplica agli adulti
La guerra ha sfinito e svuotato le nostre anime. Tutti i popoli ne hanno subito le conseguenze e tutti noi dobbiamo assumercene le responsabilità. I Paesi e le genti, di qualsiasi religione e classe sociale siano, non possono appartenere ad un capo o ad un gruppo che arriva e poi sparisce.
Ieri eravate voi. Ci avete detto che “noi” appartenevamo a voi e “loro” appartenevano a loro! Avete tracciato confini, ci avete divisi, isolati, condizionati. Ci avete insegnato la vendetta. Avete giustificato e legittimato le violenze con cui ci ripagavate e tutt’ora ci ripagate. Abbiamo vissuto da sfruttati: bambini prima, adulti poi. Siamo stati trascinati in un tempestoso vortice di violenza che sembrava non dover finire mai. Il presente e il futuro sono nostri. Non possiamo permettere che le future generazioni crescano anch’ esse traumatizzate nello stesso vortice di violenza che si tramanda di generazione in generazione. Non possiamo permettere questa carneficina. Anche se a voi adulti potrà sembrare che le nostre piccole menti abbiano poco o nulla da offrire, i nostri cervelli sono molto meno inquinati dei vostri. Permetteteci di avere un ruolo positivo, non solo come ambasciatori di pace di domani ma anche di oggi, indipendentemente dalla nostra identità di nascita. Non vogliamo diventare i signori della guerra di domani. Dobbiamo tutti imparare a dare e a prendere, a conoscere le forze e le debolezze gli uni degli altri, e a lavorare per una pace realistica e duratura.
Scritto per conto dei bambini di oggi e di quelli non ancora nati.
Prof. Harendra De Silva, citazione da Giochi di potere in guerra e in pace, 2003

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Facciamo passaparola! Compera, leggi e regala La bambina con il fucile perché ogni copia venduta offre una speranza a un bambino in difficoltà. @uxilia ha scelto di farsi conoscere con un libro invece che con uno spot pubblicitario. La bambina con il fucile, letta, recensita, regalata è parte di una catena virtuosa che contribuisce a salvare i tanti bambini che vivono un conflitto, non hanno più una casa, magari neppure una famiglia o degli amici e non vanno scuola. Ai più sfortunati insegnano a fare la guerra, li costringono alla violenza e a farsi ammazzare.

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A Milano, in occasione di Bookcity 2016 ci sarà la presentazione ufficiale del libro prevista per SABATO 19 NOVEMBRE alle 15 presso la Sala delle Tre Colonne dell’Associazione Donna & Madre di Milano (Via Ascanio Sforza, 75)
Evento: #StorieVere: scrivere e leggere la realtà – presentazione del libro La bambina con il fucile
Partecipano Massimiliano Fanni Canelles, presidente di @uxilia onlus, Susanna De Ciechi, scrittrice e ghost writer e Davide Giacalone, giornalista e scrittore.

 

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