La parola di oggi è agility. Chi bazzica le pagine dedicate al ghostwriting, e ogni tanto legge il blog, lo sa: condivido la vita con una meticcina, una #similjackrussel che ora ha poco più di un anno, misurato in circa sei chili di simpatia dirompente. Tina è di origini calabresi, ha un’intelligenza vivace, non le piace la pioggia, il freddo la deprime e concede il meglio di sé quando può scorrazzare all’aperto. Proprio questa sua attitudine al gioco mi ha indotto a rispolverare un vecchio sogno nel cassetto: fare agility. L’agility-dog consiste in un percorso a ostacoli (di solito dai 15 ai 20 sul modello del concorso ippico) che il cane deve affrontare seguendo un certo ordine, possibilmente senza ricevere penalità e nel minor tempo possibile. Il conduttore, ovvero l’umano di riferimento del peloso, deve affiancare il cane dandogli dei comandi e accompagnandolo in tutto il tracciato. Per un motivo o per l’altro con i miei precedenti compagni pelosi non ero mai riuscita a realizzare il progetto agility, forse adesso con Tina potremmo riuscire a divertirci in coppia facendo movimento e restando in forma.  Con l’approvazione del nostro veterinario, siamo partite secondo le regole, facendo fare una valutazione delle capacità della piccola da una veterinaria comportamentalista che ha osservato Tina in casa e fuori. Da questa prova abbiamo capito che prima di iniziare a “saltare gli ostacoli”, dovremo lavorare un po’ sull’obbedienza e sul superamento di alcune paure post traumatiche che derivano dall’esperienza dell’abbandono che la cagnetta ha avuto quando era piccolissima. La pagella di Tina, arrivata qualche giorno dopo l’esame, mi ha riempito di gioia. Dice che “Tina è una cagnolina curiosa e con profilo emozionale aperto, soprattutto in ambiente esterno” e aggiunge che “ha una personalità positiva, un’alta adattabilità e un’enorme capacità di apprendimento oltre a una buona resilienza”. Scusate se è poco! Sono così orgogliosa che quasi mi commuovo. Ci vediamo sul campo.

Qui un esempio divertente https://youtu.be/A4N7G29GWQI. Io e Tina contiamo di fare meglio.

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