Vedete questa foto che mostra La regola dell’eccesso in bella vista e in ottima compagnia? Mi è arrivata qualche giorno fa da un’amica, grazie Patrizia Sotera, e mostra alcuni dei libri selezionati dalla Biblioteca Comunale di  Castel di Lucio (Me). Questo romanzo autobiografico, ispirato a una storia vera, non finisce di sorprendere me, che l’ho scritto come ghostwriter, e Renato Tormenta, il mio narratore e protagonista delle vicende narrate. Il libro, uscito ormai quasi tre anni fa, continua a vivere felicemente, come dimostra il dialogo sempre vivace con i lettori che ancora scrivono per commentarlo e soddisfare qualche particolare curiosità. Anche se sono una scrittrice e lavoro come scrittore fantasma, non so spiegarmi perché alcuni libri non finiscono mentre altri si consumano in una fiammata. Quelli che durano hanno di certo qualcosa, uno speciale valore aggiunto nella storia o nel personaggio, che si sposa con una scrittura che abbia il giusto ritmo. Il mio è solo un pensiero, non c’è una spiegazione certa. È sicuro però che io e Renato siamo molto contenti che il nostro romanzo continui a essere letto mentre io scrivo altre storie e lui vive altre vite. Perché Tormenta, dentro e fuori La regola dell’eccesso, è inarrestabile e chissà che un giorno il suo narrare e la mia scrittura non tornino a incrociarsi.  Ce lo diciamo, ogni tanto, un po’ sul serio e un po’ per ridere. Chissà!
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