“Io appartengo all’unica razza che conosco, quella umana”, la famosissima citazione è di pensatore di casa nostra” non è d’accordo e lo ha ribadito anche di recente accreditandosi immediatamente nella categoria della razza dei cretini per i contenuti delle dichiarazioni rilasciate e, al contempo, anche in quella dei cretini di razza per avere subito dopo attribuito l’indecente uscita a un lapsus. . Qualche “
Nella mia personale categorizzazione degli esseri umani l’unica variante che riconosco è legata proprio alla razza dei cretini, oggi in soprannumero rispetto al passato in virtù del fatto che non hanno alcun ritegno, non temono più di venire allo scoperto e manifestare la loro idiozia, anzi ne sono orgogliosi. Ogni tanto mi capita di incrociare lo sguardo di qualcuno che appartiene a questa categoria, del resto è impossibile evitarlo: sono davvero tanti. Da sempre ci sono quelli relativamente innocui, a partire dai maleducati che non rispettano le file e magari per passare avanti ti spintonano senza riguardo, o attraversano fuori dalle strisce, con il semaforo rosso. Altri tipi di cretini? Per esempio, chi fa avance non richieste e volgari; tra costoro la cretineria abbonda, ma non starò ad approfondire il tema qui, è troppo ampio. Salendo di livello, ecco quelli che sbraitano fregnacce su qualsiasi argomento, convinti d’avere il diritto di esporre i loro insulsi ragionamenti rispetto ad argomenti di cui non sanno nulla. Lo fanno di continuo perché ignoranza e arroganza ormai vanno a braccetto e la vergogna e il pudore non esistono più. Poi ci sono gli altri, i cretini insicuri che cercano di mascherare la loro natura salvo svelarsi nel momento in cui, durante una discussione appassionata, la foga del discorso li tradisce e si lasciano andare nel manifestare ciò che pensano, vomitando nefandezze. Accade a parecchi politici, figurarsi alle persone comuni! I cretini di razza, quelli che fanno carriera e magari arrivano a ricoprire incarichi di potere; sono i più pericolosi. Molti occupano ruoli chiave per la società, influenzano le nostre vite in modo negativo e, fenomeno da non sottovalutare, noi, presi dalla stanchezza e indifferenti a tutto, li lasciamo fare, smettiamo di difenderci pensando che non ne valga la pena. Alla fine ci stiamo incretinendo tutti e di sicuro ci sarà qualcuno incline a giudicare anche noi allo stesso modo. Facciamo una riflessione: in quanti pensano che siamo dei cretini? Se sono in tanti dovremmo preoccuparci, forse.
Temo che la deriva sia inarrestabile e, anche se la fantasia non mi manca, non riesco proprio a immaginare il futuro che è dietro l’angolo. Ho la sensazione che stia per arrivare uno tsunami.
I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che si prendono per impedire loro di nuocere. (Legge di Murphy)