Buon Anno a tutti! Qualche sera fa ho rivisto per l’ennesima volta Via col vento, il film tratto dal libro scritto da Margaret Mitchell che da molto tempo è diventato un appuntamento obbligato durante le festività di fine d’anno. La trama è nota: Rhett Butler (Clark Gable) subisce la fascinazione di Rossella Scarlett O’Hara (Vivien Leigh), una stordita che non sa cosa vuole e crede di essere innamorata di Ashley che però sposa Melania. Lei per ingannare il tempo si sposa tre volte, l’ultima con Rhett, ma non smette di macerarsi d’amore per lo sbiadito Ashley. Quando Melania muore e Ashley è finalmente libero, Rossella scopre che quell’infatuazione non ha alcun valore per lei; si rende conto di amare Rhett, ma ormai è troppo tardi, lui non crede al suo amore e la lascia. Nel film succedono un sacco di altre cose, basti dire che sullo sfondo c’è la guerra di Secessione, tuttavia per circa 220 minuti, tanto dura la pellicola, sono restata incollata allo schermo solo per assaporare il famoso epilogo con il confronto  tra Rossella e il marito. Adoro il finale con Rhett che comunica alla moglie che sta per lasciarla e alla domanda di lei “Che ne sarà di me?”, lui già con un piede fuori della porta risponde: “Francamente me ne infischio”, per poi scomparire nella nebbia.  La frase in lingua originale è “Frankly, my dear, I don’t give a damn”. Ecco, io sono in sintonia con il sentire di Rhett e svolto in questo inizio d’anno con la voglia di infischiarmene di ciò che trovo opprimente. Viviamo uno stato di sovraccarico permanente tanto pesante quanto inutile. C’è molta zavorra in quel che ci portiamo dietro ogni giorno, obblighi inventati, preoccupazioni superflue basate su fatti inesistenti, questioni insulse che rubano tempo a quello che invece conta per davvero. Ogni mattina ci svegliamo e in automatico assolviamo una routine priva di costrutto, sterile sotto molti aspetti.
Un altro anno è passato e, anche se sono ottimista per natura e conto d’avere ancora spazio, devo prendere atto che, per un fatto anagrafico, il mio orizzonte si va restringendo. Questo vale per tutti. E allora comincio a eliminare le cianfrusaglie e quel che non mi piace e mi consuma il tempo. Un buon proposito per iniziare al meglio il 2018, vi pare?

Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato
da
ciò che noi facciamo mentre sta passando.

Albert Einstein

 

 

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