In questi giorni ho letto due articoli molto interessanti che voglio ricordare: l’intervista a Maurizio Maggiani su Linkiesta e le riflessioni di Francesco Giubilei su Cultora. Maggiani, tra l’altro dice: “…lo percepisci che…
Le studio per qualche minuto attraverso lo schermo della vetrina. Una sta leggendo in piedi, un po’ curva sul banco, l’altra tiene in mano un libro, lo sfoglia con cautela mentre lo mostra a un cliente. Mi decido…
Il fenomeno ancora sconosciuto da noi, propone un modo di bere alternativo, senza alcol, e si sta diffondendo tra i giovani under 25 dall’Australia agli Stati Uniti, coinvolgendo alcune tra le più importanti capitali europee…
“Il trucco c’è, ma non si vede”. È con questo aforisma che potremmo riassumere l’opera dello ‘scrittore fantasma’, così diffusa nel mondo editoriale di lingua anglosassone, ma poco sfruttata nel nostro Paese, se non quando…
Sapete chi è Raul Montanari? Un grande scrittore. Ecco cosa ha scritto di me sul suo profilo Facebook: “Questa affascinante intervista è stata rilasciata da Susanna De Ciechi, ghost writer di professione (e allieva dei corsi, transitoriamente). Momenti di gloria…
“Ciao Susanna, mi chiamo Antonio vivo a Londra e mi occupo di editoria e giusto per caso ho letto uno scrittore che consiglia un libro scritto da te con Renato Tormenta. L’ho trovato incantevole, non sono riuscito a staccarmene…” Sono senza parole!
La Scozia punta a educare i piccoli lettori già dalla culla e non è un modo di dire. Tra pochi giorni, il 7 settembre parte il progetto pilota di Glasgow Life, pensato per avvicinare i più piccoli alla lettura. Oltre 2 mila bambini infatti, provenienti dalle sei aree della città di Glasgow caratterizzate dai tassi di alfabetizzazione più bassi, diventeranno automaticamente tesserati della propria biblioteca di riferimento. Le finestre di accesso per l’adesione al progetto sono quella dei 3-4 anni, quella dell’iscrizione in P1 (corrispondente al primo anno della nostra scuola primaria) e quella alla nascita.
Il governo scozzese ha stanziato 80 mila sterline per il progetto e l’idea è quella di enfatizzare il ruolo di porta d’ingresso all’informazione che le biblioteche rivestono soprattutto per le aree urbane più culturalmente depresse, altrimenti tagliate fuori dal circuito della conoscenza. L’accesso agevole, gratuito e in giovanissima età a libri e materiali didattici aiuterà i bambini a sviluppare e coltivare l’entusiasmo nei confronti del sapere e della lettura. L’assessore Archie Graham, presidente di Glasgow Life, sottolinea come l’avvicinamento dei piccolissimi alla lettura e alle biblioteche, oltre a migliorarne il livello di alfabetizzazione, ne condizioni in positivo la crescita, instradandoli lungo il percorso della conoscenza e dell’istruzione, della ricerca di un lavoro soddisfacente e del raggiungimento di un futuro felice. Fonte http://bit.ly/1Et6te9