“Dietro l’unica finestra intatta c’era una vecchia vestita di stracci; stava immobile, bloccata in una posa innaturale, ci fissava di traverso. Chi era? Cos’era? Era un fantasma. Se lasci il piano del razionale, pensare che fosse un fantasma è la cosa più bella…”
Cosa succede alle pagine che in fase di revisione di un testo vengono scartate? Quegli stralci di storia sono destinati a morire oppure prima o poi avranno diritto a una seconda occasione? Lascio ai lettori un racconto salvato dall’oblio e la sua storia…
In poco più di duecento pagine l’autrice, una donna speciale abituata ad attraversare i teatri di guerra, racconta il suo viaggio nella vita dal momento in cui scopre di avere una malattia da cui non potrà guarire. Il linguaggio è asciutto, essenziale…
Ecco il resoconto di un’indimenticabile conversazione telefonica con una cara amica che ha trascorso l’estate in città mentre io ero al fresco in montagna. Era una donna forte e difficile, mi mancherà, Tra poco la vedrò per l’ultima volta, prima del funerale…
A volte incontro qualcuno che mi propone di scrivere una storia difficile, proprio quella che stavo aspettando da anni. Non posso sottrarmi all’idea di ricavarne un romanzo anche se compio un azzardo…
Come farsi notare? Come avere una visibilità online che favorisca l’incontro con nuovi lettori potenzialmente interessati? La rete è quel luogo in cui i metodi usati in libreria non funzionano…
Oggi ho ripescato il volume “Poesie e canzoni” di Bertolt Brecht a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini, prefazione di Franco Fortini, l’edizione è quella del 1970. Ho aperto una pagina a caso…