Napoli Bike Festival, competizioni sportive, ciclo tour, laboratori, dimostrazioni, esposizioni e tanto divertimento. La prima bicicletta non si scorda mai è il tema della seconda edizione…
In programma a Modena, Carpi e Sassuolo la quattordicesima edizione del Festival della Filosofia prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene…
Torna con la partecipazione di oltre una sessantina di ospiti, Il Festival dell’Autobiografia, organizzato dalla Libera Università dell’Autobiografia, con il patrocinio del Comune e sotto…
10 settembre 2014
A cavallo tra la biografia e la fiction, Una stella tranquilla – Ritratto sentimentale di Primo Levi di Pietro Scarnera (Comma22 Editore) affronta il mistero di Primo Levi scrittore con una graphic novel che prende ispirazione a partire dalle foto d’archivio che lo riguardano, dalle copertine dei suoi libri, dai suoi disegni, dalle sue sculture. Il ritratto, raccontato lasciando sullo sfondo l’immagine di Torino e la sua evoluzione nel tempo, resta volutamente lontano dall’immagine privata dello scrittore per cui narrare era un dovere morale, ma anche una necessità, quella di testimoniare, come in Se questo è un uomo, gli eventi avvenuti nei lager nazisti. Levi, chimico di professione, assolto questo compito, ha continuato a scrivere “libri utili” a qualcosa o a qualcuno. Scarnera ripercorre la vita di Levi senza la pretesa di spiegare l’uomo o di capire i motivi che lo spinsero al suicidio. Dal ritorno a Torino, nell’autunno del 1945, fino alla sua ultima opera I sommersi e i salvati, una riflessione finale sul lager che chiude un ciclo iniziato 40 anni prima. Basandosi esclusivamente su episodi raccontati o citati dallo stesso Levi, l’autore descrive la vicenda dello scrittore torinese alla ricerca della risposta a una domanda precisa: “Perché si scrive?”
9 settembre 2014
Il titolo originale è Ru, che in francese significa “piccolo ruscello” mentre in vietnamita la parola ru significa “ninnananna e cullare”. Questo libro, l’autobiografia di Kim Thúy edita da Nottetempo, narra le vicende dell’autrice nata durante l’offensiva del Têt (1968), “…all’ombra di quei cieli ornati di fuochi d’artificio, decorati con ghirlande luminose, solcati da razzi e missili”, la cui vita si srotola tra il Vietnam e il Québec, due realtà lontane ed estranee tra loro quanto il Vietnam del Nord e il Vietnam del Sud, il mondo comunista e il mondo capitalista – prima francese, poi americano – ai tempi in cui nacque l’autrice. A dieci anni, Nguyễn An Tịnh si ritrova sul fondo di una barca impregnata di cattivi odori e olio da motore, diretta con altri duecento vietnamiti, i boat people, in un campo profughi in Malesia. Quando, dopo mille traversie, approderà con la famiglia in Canada, la bambina cercherà di “guardare lontano, lontano in avanti”; ma non perderà le tracce del passato, “frammenti, cicatrici e barlumi” narrativi che tentano di riannodare i fili di una storia divisa in due. Sono pagine dense di emozioni trasmesse nella forma di diario poetico in cui ciascun personaggio ha contorni perfetti e dove il ruolo principale lo hanno comunque le donne come quelle che “hanno portato il Vietnam sulle spalle mentre i mariti e i figli sulle loro portavano le armi … Queste donne, invece, lasciavano crescere la tristezza nella cavità del loro cuore”.
Si terrà presso il Borgo di Castellania, paese natale di Fausto Coppi, la quinta edizione del puntoacapo Day. Molto più che un incontro riservato agli autori della Casa editrice novese, questo evento si configura ormai come uno dei grandi appuntamenti
Giunto al traguardo dei diciotto anni, Festivaletteratura offre come di consueto un programma ricco e articolato con la partecipazione di grandi autori italiani e stranieri e continua…





