x0114021140.jpg.pagespeed.ic.t6gpfa0a50-webLa guerra e le bambine (Edizioni Scientifiche Italiane) è una raccolta di testimonianze, una sorta di memoir collettivo che intreccia i ricordi di sedici donne che all’epoca dei fatti narrati erano ancora nel pieno dell’infanzia. Nel libro riecheggiano le emozioni delle sedici bambine che all’improvviso videro gli aerei sfrecciare nel cielo, le bombe cadere e i palazzi crollare in un gioco al massacro in cui i buoni e i cattivi spesso si scambiavano i ruoli. Le bambine corrono nei ricoveri, si rifugiano nelle ville di campagna, attraversano le strade di città o i viottoli di paesi sperduti con occhi sgomenti, ma anche divertiti davanti a quell’insolito spettacolo su cui invano i loro genitori cercano di calare il sipario. Lo scenario in cui muovono le vicende narrate ha come sfondo Roma, Napoli e alcune regioni sia del Sud, come la Calabria e la Sicilia, sia del Nord come l’Emilia. La rappresentazione sapiente che orchestra Millo Diana Olga ci rimanda un piccolo affresco drammatico, ma anche tenero e sorridente, di vita quotidiana dove la presenza del pericolo e gli inevitabili disagi lasciano comunque spazio alla speranza e potenziano quei legami di affetto e di solidarietà che hanno poi aiutato le bambine di allora a diventare le nonne di oggi. Il libro è reso ancora più interessante da alcune foto d’epoca, da pagine di diario e vignette originali del tempo.

 

 

 

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