libri-kBeC-U10401277047418QAH-700x394 webIl fondatore di Facebook ha decretato che il 2015 sarà “l’anno dei libri” e ha invitato il popolo di Facebook alla lettura di due libri al mese. Da ieri, dunque, sul social network è comparsa la pagina “Year of books” che al momento in cui scrivo, sono le 16 del 5 gennaio, ha già raccolto oltre 139.000 “Mi piace”. «Leggeremo un nuovo libro ogni due settimane e ne discuteremo qui – è scritto in un post – I nostri libri si concentreranno sull’apprendimento di nuove culture, credi, storie e tecnologie. Suggerimenti per nuovi libri da leggere sono sempre benvenuti».  Come primo volume da leggere, Zuckerberg consiglia La fine del potere del venezuelano Moses Naim, un saggio di 300 pagine pubblicato nel marzo del 2013 che parla dell’evoluzione della leadership. «Sentitevi liberi di discuterne, ma mantenete la conversazione attinente a questo libro», raccomanda nel post.  L’iniziativa di Zuckerberg è stupefacente di per sé e porterà a chissà quali iniziative da parte degli editori per ottenere la segnalazione di un loro libro. Nel nostro Paese un italiano su due non legge neppure un testo l’anno e i libri non si vendono. Chissà, forse grazie all’iniziativa del vecchio Marck rivolta all’immensa platea di Facebook (1,3 miliardi di iscritti), qualcosa potrebbe cambiare.

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