Le studio per qualche minuto attraverso lo schermo della vetrina. Una sta leggendo in piedi, un po’ curva sul banco, l’altra tiene in mano un libro, lo sfoglia con cautela mentre lo mostra a un cliente. Mi decido ed entro da Corteccia, una libreria simile a una bomboniera piena di cose preziose.
«Sei tu? Buongiorno. Non dirmi niente, sono quasi alla fine.» Alice Angelotti solleva dal banco il libro che sta leggendo per mostrarmi la copertina: La regola dell’eccesso scritto da me con Renato Tormenta. Solo chi scrive e ha la fortuna di essere letto conosce il godimento che si prova quando si è gratificati dal contatto con un lettore entusiasta.
«Allora ti è piaciuto?»
«Ah, non riesco a mollarlo, devo arrivare in fondo. Ci sono tante cose che voglio sapere, ho tante domande per te. Sai, proprio perché è tratto da una vicenda reale…»
«Mi spiace, non posso dirti niente, i segreti che aleggiano intorno a La regola dell’eccesso, restano tra me e il mio co-autore.»
«Voglio sapere di Renato Tormenta.» Anche Anita Alis Ballabio insiste, ma in quanto ghost, custodisco i segreti dei miei narratori come in una tomba.
«Sono io che ho delle domande per voi. Mi ha fatto davvero piacere il vostro invito a presentare il mio libro qui, la prossima settimana. Però prendiamoci un po’ di tempo per conoscerci meglio. Adesso faccio sul serio, vi intervisto.»

Corteccia è una libreria giovane, animata da uno spirito particolare. Vedo tante pubblicazioni dedicate ai bambini, ma anche libri di narrativa, d’architettura, d’arte, di fotografia e di design. Come siete arrivate a costruire un’offerta così varia e come scegliete i testi?
“Quando abbiamo deciso di intraprendere la strada di libraie indipendenti e aprire Corteccia abbiamo pensato di puntare su una libreria specializzata, per non essere cannibalizzate dai colossi della grande distribuzione. La scelta è ricaduta sull’editoria per l’infanzia perché è un universo in continuo fermento composto da tantissime realtà sia grandi che piccole. Volevamo dare spazio a tutte quelle bellissime pubblicazioni che, vengono solitamente segregate di costa negli scaffali, per dare spazio ai libri di successo commerciale. L’editoria per l’infanzia, quella di qualità, spalanca le porte a mondi incantevoli e noi non volevamo perdercene neanche uno! Questo punto di partenza ha guidato anche la nostra scelta per la parte dedicata agli adulti, libri belli che esaltino occhi e cuore spaziando dalla narrativa (per il momento quasi esclusivamente libri letti e amati da noi) fotografia, arte, design e cucina. I testi che arrivano da Corteccia sono tutti selezionati con grande cura e passione.”
Intercettate le tendenze dei lettori che fanno riferimento a voi e come lo fate?
“Sicuramente il rapporto con i nostri clienti è la marcia in più che ci fa guardare al catalogo proposto con occhi sempre diversi. Abbiamo aperto da quasi un anno e abbiamo già piccoli clienti affezionati che ci mettono alla prova con le loro richieste (a volte sono vere e proprie sfide) e la soddisfazione più grande è quella di vederli uscire da Corteccia con il sorriso o pensare a loro mentre scegliamo cosa ordinare. Rientrare dalle ferie e avere il passaggio di mamme e bambini che vengono apposta a salutarci è stato un regalo bellissimo.”
Quali sono i parametri che utilizzate per valutare il valore di un libro?
“I libri hanno per noi un valore inestimabile, vendiamo storie e sogni. Non è semplice valutarne il valore, cerchiamo di puntare sulla qualità: buone storie, belle illustrazioni, editori illuminati…questi in linea di massima gli ingredienti della nostra ricetta.”
Quanto di vostro c’è nella proposta?
“Siamo convinte che il cuore delle librerie indipendenti siano innanzitutto i librai, strani individui che si nutrono delle pagine di libri e hanno il privilegio di poter scegliere il menù. Quindi diciamo che siamo noi il filtro tra quello che il mercato propone e quello che desideriamo offrire. Cerchiamo di leggere il più possibile per poter aiutare chi entra a trovare esattamente ciò che cercava. Ovviamente per noi è il lavoro più bello del mondo!”
Offrite servizi speciali?
“Corteccia nasce come un laboratorio di idee e desideri (prima di tutto i nostri) e come tale è sempre in fermento. Proponiamo corsi per bambini e adulti che spaziano da laboratori artistici, di musica, creatività, abbiamo un filone di laboratori dedicato ai mestieri di una volta (i bambini si sono divertiti a lavorare a maglia e preparare la pasta fatta in casa). A ottobre inaugureremo la stagione con un corso di tre appuntamenti sulla rilegatura giapponese per grandi e piccini. Ospitiamo presentazioni di libri nella formula Writer&Book…l’aperitivo is good! Perché crediamo che la convivialità degli incontri sia un collante portentoso per tutti i nostri ospiti. Da poco trovate anche il nostro catalogo on line sull’applicazione Libricity e collaboriamo con un’altra piattaforma Tribook che si occupa della vendita online per le librerie indipendenti.”
Ho avuto la piacevole sensazione che voi poniate sullo stesso piano il contatto con l’autore e l’editore. Alla fine ciò che vi deve piacere è il libro. È così?
“Beh diciamo che hai colto nel segno, il libro è per noi il principio e la fine di tutto. Abbiamo però cercato di costruire rapporti personali sia con gli editori che con gli autori facendoci guidare dalla passione che viene trasmessa da chi ama il proprio lavoro!”
Il mestiere di libraio è davvero difficile. Tra librerie di catena, ebook e Amazon&Co, qual è la rotta giusta da seguire per le librerie indipendenti?
“Siamo ancora troppo giovani per poter avere una rotta precisa. Quello che possiamo dire è che bisogna metterci anima e corpo, perché le soddisfazioni e le fatiche viaggiano di pari passo e bisogna crederci, ma crederci davvero, per tenere il passo. Ma siamo altrettanto convinte che chi ama i libri troverà sempre più spesso nelle piccole realtà quello che stava cercando. Noi siamo pronte ad accettare la sfida!”

L’appuntamento de La regola dell’eccesso con Corteccia è per il 17 settembre alle 18,30.

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