Dal 5 al 31 luglio 2016 presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta Jeanne Moreau, un omaggio in nove titoli a una delle attrici di punta degli anni Cinquanta, notata dal regista Louis Malle durante un’interpretazione teatrale e diventata presto la sua musa in film come Ascensore per il patibolo (1958) e Gli amanti (1958), proposti insieme ad altre pellicole nella retrospettiva. Meravigliosa attrice e donna raffinata, Jeanne Moreau continua la sua ascesa diretta da Michelangelo Antonioni ne La notte (1960), dove di nuovo è il dramma a dare espressività al volto del personaggio che interpreta. L’incontro con Truffaut sancisce la sua maturità con il ruolo forse più complesso e indimenticabile che abbia mai interpretato: in Jules et Jim (1962) è infatti Catherine, una donna dallo spirito libero che ama ed è amata da due uomini. Negli anni ’60 lavora con alcuni dei più importanti registi del tempo che la consacreranno tra le dive del cinema francese e internazionale: da Orson Welles, che la dirige ne Il processo, a Luis Buñuel ne Il diario di una cameriera (1964) e di nuovo con Malle in Fuoco Fatuo (1963) e Truffaut ne La sposa in nero (1968). Nella retrospettiva anche Eva (1962), storia d’amore e tradimento dalle tragiche conseguenze.

Foto da Jules et Jim, regia di François Truffaut, dal romanzo omonimo di Henri-Pierre Roché, Francia, 1961, b/n, 110’ con Jeanne Moreau, Oskar Werner.
Jules, austriaco, e Jim, francese, continuano a darsi del lei ma sono amici per la pelle. La Prima Guerra Mondiale e l’amore per la stessa donna li separeranno, per unirli ancora di più.

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