Amo gli animali e da quando lavoro come ghostwriter, anzi da quando ho iniziato a scrivere, c’è sempre stato un cane vicino a me. Ci siamo fatti e ci facciamo ancora buona compagnia. In omaggio a loro inizio qui la pubblicazione di una serie di poesie, e forse anche di qualche prosa speciale, in cui “senza distinzione di specie e di razza” sono gli animali gli unici protagonisti. Sarò grata a chiunque mi segnalerà dei testi significativi da aggiungere alla raccolta.

01_A Flush
Tu vedi questo cane.
Era soltanto ieri e io meditavo
dimentica della sua presenza accanto a me
finché pensieri su pensieri
mi portarono a lacrime su lacrime;
quando dal cuscino su cui giacevo,
le guance bagnate di pianto,
una testina ricciuta come quella d’un fauno
sorse dal nulla accanto al mio viso,
due occhi grandi d’oro chiaro
interrogarono i miei,
un orecchio morbido mi accarezzò sulle guance
a tergere il mio pianto.
Sgranai gli occhi al momento,
come qualche abitante d’Arcadia,
stupito dal dio caprino nei boschi al crepuscolo,
ma come quella visione di riccioli
mi venne più accanto ad asciugarmi le lacrime,
riconobbi Flush, e superai sorpresa e tristezza,
ringraziando il dio Pan che, dalle piccole creature,
conduce alle altezze d’amore.

ghostwriterElisabeth Barrett nacque nel 1806 a Durham da Mary Graham Clarke ed Edward Moulton Barrett ed ebbe undici fratelli. Il padre possedeva alcune piantagioni di zucchero in Giamaica ed Elisabeth trascorse un’infanzia felice nella tenuta di Malvern Hills dividendosi tra le uscite a cavallo e lo studio di Milton, Shakespeare e Dante. Nel periodo che va dal 1832 al 1837, la famiglia Barrett subì diversi dissesti finanziari e fu costretta a traslocare più volte fino a stabilirsi a Londra. Nello stesso periodo, Elizabeth Barrett si ammalò gravemente, perse l’uso delle gambe e limitò la sua vita all’ambito familiare. Nel 1838 pubblicò la raccolta The Seraphim and Other Poems e nel 1844, l’uscita dei Poems le diede la fama. La lettura della sua raccolta di poesie spinse il poeta Robert Browning a scriverle per manifestare il proprio apprezzamento. Nel 1845 si incontrarono e poco dopo, essendo la famiglia di Elisabeth contraria alle nozze, si sposarono di nascosto e fuggirono insieme a Firenze dove ebbero un figlio, Pen. A Firenze presero casa in Piazza San Felice, in un appartamento a Palazzo Guidi che oggi è diventato il museo di Casa Guidi, dedicato alla loro memoria. Elizabeth Barrett Browning pubblicò in seguito Sonnets from the Portuguese (1850), Casa Guidi Windows (1851), Aurora Leigh (1856) e Poems before Congress (raccolta dei suoi poemi, 1860). Fu una sostenitrice del Risorgimento italiano, che raccontò, soprattutto gli avvenimenti del 1848-1849, in Casa Guidi Windows. In seguito all’aggravamento delle sue condizioni di salute, morì a Firenze nel 1861 (all’età di 54 anni) e venne sepolta al Cimitero degli inglesi.

Flush fu un cocker spaniel dal pelo fulvo che condivise una parte della vita di Elizabeth Barrett Browning. A lui  Virginia Woolf, dedicò un romanzo Flush, vita di un cane (Flush) pubblicato nel 1933 in cui la scrittrice racconta la vita della poetessa inglese Barret mettendo al cnetro della narrazione il punto di vista del cane: dalla malattia di Elisabeth, al matrimonio con il poeta Robert Browning, alla fuga in Italia, alla nascita di Pen, figlio dei due poeti.

Immagini dal web_Elizabeth Barrett Browning e Flush

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