Le figlie perdute della Cina di Xinran

Biografie By Ottobre 20, 2014 No Comments

20 ottobre 2014

figliepercinagrande-webTestimonianza, denuncia e riscatto, questi sono i temi affrontati in Le figlie perdute della Cina (Longanesi) scritto da Xinran, giornalista e scrittrice nata a Pechino che dl 1997 vive a Londra. Il libro racconta il fenomeno dell’abbandono delle bambine appena nate in Cina, una pratica diffusa, e non solo nelle zone rurali, complici le ristrettezze economiche e una legge sulla pianificazione delle nascite che per anni ha imposto a ogni famiglia un figlio solo. Alle bambine più fortunate il destino ha riservato l’accoglienza di una famiglia adottiva in un paese occidentale. Per molte altre nascere femmina ha significato essere brutalmente uccise appena venute al mondo.
Grazie a un lavoro di ricerca e di inchiesta durato anni, Xinran dà finalmente voce al silenzioso dolore delle donne cinesi – contadine, studentesse, impiegate – che hanno abbandonato le proprie neonate sulla via di una città, fuori da un ospedale o da un orfanotrofio o sulla banchina di una stazione, offrendoci uno spaccato della Cina per molti aspetti inedito, e al tempo stesso narrandoci una storia fatta di drammi e di speranze ritrovate, una storia capace di lasciare il segno.

 

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Letture&Lettori: eppure leggere fa bene!

Scritture&Scrittori By Ottobre 16, 2014 No Comments

leggere-webIn un recente articolo Il Sole24ore ha dato evidenza delle rilevazioni statistiche sul triennio 2011–2013 che il Centro per il libro e la lettura ha commissionato alla Nielsen (http://www.cepell.it/articolo.xhtm): in tre anni, anche a causa della crisi economica, si sono persi per strada il 15% di acquirenti di libri, passando da 22,8 milioni di Italiani che hanno comprato almeno un libro nel 2011 a 19,5 milioni nel 2013. Si sono volatilizzati anche l’11% di lettori, passando da 25,3 milioni che hanno letto almeno un libro a 22,4 milioni. Due terzi della popolazione Italiana sopra i 14 anni non compra libri. Solo il 4% (ovvero due milioni di Italiani) compra circa un libro al mese e solo il 5% legge almeno 12 libri in un anno. Questi, i cosiddetti lettori forti, fanno da soli quasi il 40% del mercato editoriale italiano. Le uniche notizie positive riguardano la crescita, anche se non in grado di colmare le perdite del settore, dell’acquisto e della lettura di e-book, e il lieve delta positivo del 2% rispetto al 2012 delle vendite in abbinamento a quotidiani e periodici.

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