Libri in strada: Pianissimo chiude, anzi no. Si trasforma

Scritture&Scrittori By Novembre 25, 2014 No Comments

foto-15-618x390-web“Qualche tempo fa, in un’intervista, mi hanno chiesto cosa volesse dire essere italiano, io ho risposto che significava sapersi adattare nel miglior modo possibile agli ambienti ostili. Allora non avevo capito che, come Gaber, non mi sentivo italiano e che non potevo rispondere nulla. Ma se dovessi raccontare come mi sembrano gli italiani direi che sono uomini che hanno associato l’amore e il disprezzo: che non sanno più amare senza anche disprezzare il vicino”. Filippo Nicosia

Avevo già scritto di Filippo Nicosia che con la sua libreria itinerante, tra mille vicissitudini, è riuscito a distribuire libri viaggiando per l’Italia. Oggi dichiara di avere messo la parola fine a quest’avventura che non intende ripetere in futuro. Non abbandona però il mondo dei libri, anzi, la sua passione prende casa in una libreria bistrot e, come dice lui, diventa un libraio normale. La sua lettera di commiato mi ha colpito. Ci sono molte verità su cui riflettere e vi invito a leggerla al link: http://www.pianissimolibrisullastrada.it/. Troviamo modi nuovi e diversi per far scoprire ai non lettori citati da Filippo il valore e la bellezza della lettura, facciamolo con passione, senza supponenza. Se ci impegneremo con tenacia potremo cogliere l’obiettivo. Oggi, invece, facciamo poco o niente e diamo per scontato che la battaglia sia persa in partenza. Domandiamoci con umiltà se non siamo noi a sbagliare.

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