L’editoria indipendente del Belpaese si incontra a Chiari (BS) per tre giorni di cultura a tutto tondo tra dibattiti, presentazioni e incontri con i grandi ospiti e un cartellone di oltre novanta eventi tra presentazioni con gli…
La terza edizione di Scriba Festival si propone come un laboratorio per una nuova riflessione sul tema delle scritture per mestiere. “Chi pratica la scrittura – dice Carlo Lucarelli a proposito di “Scriba Festival” – sa benissimo che…
Prende il via dal 7 al 9 novembre 2014 al Palazzo dei Congressi di Pisa la dodicesima edizione del Pisa Book Festival. Lo scambio culturale tra paesi diversi è al centro dei dibattiti delle tre giornate. Sempre più numerosi gli ospit…
Fondazione Cineteca Italiana presenta Frida Kahlo, Tina Modotti e il Messico, una rassegna cinematografica che prende spunto dalla bellissima mostra su Frida Kahlo attualmente in corso a Palazzo Ducale a Genova, e che mette…
2 novembre 2014
Una misteriosa devozione, storie di scrittori e di cani molto amati è il libro scritto da Carlo Zanda ed edito da MarcosYMarcos che racconta gli incontri, le passioni e le avventure di quarantacinque scrittori con i cani della loro vita. Quando Jo-fi si raddrizza sulle zampe, Sigmund Freud capisce che la seduta è terminata; Konrad Lorenz insegna ai suoi cani il doveroso rispetto per le oche. Carlo, terranova di pelo scuro, è l’unico essere da cui Emily Dickinson si senta veramente capita; Dino Buzzati possiede e si sente posseduto da tre cani. Nei suoi lunghi anni al confino, Carlo Levi non è mai solo: il suo cane Barone lo accompagna anche dall’arciprete e dal podestà. Petote, il cane di Goffredo Parise,“se non ha l’anima poco ci manca”; Baldo, il cane-filosofo di Franco Marcoaldi, è fonte inesauribile di buonumore. Tra i tanti cani di Franca Valeri, Roro è quello che più ama la vita d’albergo; Giuseppe Tomasi di Lampedusa si sveglia la notte per consolare il suo Crab dai brutti sogni. Françoise Sagan approfitta di un’intervista televisiva per lanciare un pubblico appello, quando il suo inseparabile Youki scompare…
Ila. Ogni mattina mi sveglio, la chiamo e aspetto. Lei arriva, mi lecca le mani e mi regala un sorriso. Usciamo. Mi volto e vedo il fantasma della mia cagna che affronta il viale all’ingresso del parco. Arranca lenta, in affanno…
Rai Cultura presenta “Gli album di Marco Paolini”, in onda domenica 2 novembre su Rai Storia alle 21.30 – ch.54 del Digitale terreste e ch.23 TivùSat. Rai Storia propone il progetto di Marco Paolini, gli Album, monologhi teatrali costruiti lungo un arco temporale che va dal 1964 al 1984. I personaggi – Nicola, Ciccio, Gianvittorio, la Norma, Nano, Cesarino e Barbin – passano da un Album all’altro in una sorta di romanzo di iniziazione; tuttavia ogni capitolo può essere visto separatamente dagli altri. Paolini racconta le loro storie intrecciandole a quelle di una provincia del Nord Italia e di una generazione, la sua, che negli anni ‘70 vive l’adolescenza e la giovinezza e che, per emanciparsi dal controllo del prete del paese, si interessa di politica. Non è autobiografia, ma biografia collettiva in dialetto veneto. Gli Album vogliono essere un riscatto per quella generazione: “Chi ha provato a raccontarla– spiega Paolini – ha raccontato sempre chi si è perso”.