Dal 3 al 27 febbraio 2015 – Milano

 

Il capolavoro di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado Il sale della terra viene riproposto insieme ad alcuni dei migliori lungometraggi di Wenders presso Spazio Oberdan, Fondazione Cineteca Italiana in occasione della consegna del riconoscimento alla carriera al Festival del cinema di Berlino. Fra i titoli in programma, da segnalare le edizioni appena restaurate di due capolavori immortali, film simbolo del regista visionario: Il cielo sopra Berlino, che racconta la storia di un angelo che vola sopra la città di Berlino all’indomani della seconda guerra mondiale e che per amore decide di rinunciare all’immortalità; Paris, Texas, osannato dalla critica ed ultimo del “periodo americano” di Wenders, un film malinconico e silenzioso che ci conduce dentro il rapporto fra un padre scomparso per anni in un isolamento sofferto seppur consapevole e un figlio che lentamente torna a fidarsi di lui e a volergli bene. In rassegna, poi, tanti altri suoi film: Alice nelle città, la storia di una profonda amicizia nata per caso fra una bambina e un uomo che decide di aiutare lei e sua madre; Lisbon Story, un film sul cinema, una riflessione sui rapporti tra immagine e suono, pellicola e video, verità e menzogna, sull’opposizione tra cinema americano (delle storie) e cinema europeo (dello sguardo); Lo stato delle cose, vincitore del Leone d’Oro alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 1982; L’amico americano, un thriller che si rifà ai capolavori della scuola americana, superandoli grazie a una visione più moderna delle cose; Pina, emozionante pellicola dedicata all’acclamata coreografa e ballerina Pina Bausch; Nel corso del tempo, forse uno dei suoi film più difficili, molto amato soprattutto dalla critica e dai cinefili in quanto mette in scena piccole vicende umane un po’ tristi e solitarie, ritraendo una società in decomposizione; Non bussare alla mia porta, dove Wenders torna sui suoi temi più classici, il viaggio e il tentativo di ri-costruzione di relazioni apparentemente impossibili; il suo film d’esordio Prima del calcio di rigore; L’anima di un uomo, che presenta la vita di tre grandi bluesmen, tra fiction e documentario, all’interno di una cornice narrativa dove si mostra il Voyager, inviato dalla Nasa nello spazio nel ’77, e infine La terra dell’abbondanza, interpretato dalla bravissima Michelle Williams, un film che mostra l’America da due punti di vista opposti, quello di un veterano del Vietnam e quello di una ragazza americana.

Info: www.cinetecamilano.it

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