Presso Spazio Oberdan Milano dal 26 marzo al 4 aprile 2016 Fondazione Cineteca Italiana ripropone un film di recentissima uscita che rievoca la storia di Dalton Trumbo, negli anni Quaranta uno degli sceneggiatori hollywoodiani più pagati al mondo che, alla fine di quel decennio, entrò nella lista nera del senatore McCarthy, l’artefice della “caccia alle streghe” sulle attività comuniste negli Stati Uniti che rovinò la vita a molte persone. Fra queste anche Trumbo: il geniale sceneggiatore, che per la scrittura nutriva un’autentica passione, fu costretto per anni a occuparsi di insignificanti copioni o, al limite, a firmare con un nome falso i suoi lavori, fino al riscatto, che avvenne alla fine degli anni 50’, quando Kirk Douglas volle a ogni costo affidargli la sceneggiatura di Spartacus. Il film L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo ricostruisce con esattezza ma con toni quasi da commedia quella vicenda, potendo contare anche su un cast di attori eccezionali, a partire da quel Bryan Cranston, qui nei panni di Trumbo, già pluripremiato protagonista della magnifica serie televisiva Breaking Bad.
Il programma prevede anche tre film di retrospettiva: due, Vacanze Romane di William Wyler e Ho sposato una strega di René Clair, nei quali Trumbo firmò rispettivamente il soggetto e la sceneggiatura, e il mitico E Johnny prese il fucile (1971), una delle opere cinematografiche più crude e coraggiose contro l’orrore della guerra e unica regia dello stesso Dalton Trumbo.
L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo
R.: Jay Roach. Sc.: John McNamara. Int.: Bryan Cranston, Diane Lane, Helen Mirren, John Goodman, Elle Flaming, Michal Stuhlbarg. USA, 2015, 124’, v.o. sott. it.
Negli anni Quaranta, Dalton Trumbo è uno tra gli sceneggiatori più pagati al mondo. Presenza fissa nella scena sociale hollywoodiana, schierato con i sindacati e attivo politicamente per il riconoscimento dei diritti civili e della parità di retribuzione, Trumbo, insieme ai suoi colleghi, è chiamato a testimoniare di fronte al Comitato per le Attività Antiamericane nell’ambito dell’ampia indagine sulle attività comuniste negli Stati Uniti. Trumbo si rifiuta di rispondere alle domande della Commissione: per questo motivo riceve una condanna con arresto in una prigione federale che gli causa, tra le altre cose, anche l’ostilità della potente giornalista anti comunista Hedda Hopper. Nei successivi tredici anni, tutte le più importanti produzioni di Hollywood si rifiutano di far lavorare Trumbo. Costretto a vendere la sua casa ed emarginato da amici, colleghi e vicini, Trumbo fatica per mantenere la sua famiglia, scrivendo per lo più film a basso costo, sotto falso nome. Nonostante le difficoltà, non smette mai di combattere per quello in cui crede. Alla fine otterrà la vittoria, quando la star Kirk Douglas e il regista Otto Preminger inseriscono il vero nome dello sceneggiatore sui loro rispettivi successi di botteghino, “Spartacus” ed “Exodus”, chiudendo così di fatto il periodo delle liste nere.
Info: http://oberdan.cinetecamilano.it/eventi/lultima-parola-la-vera-storia-di-dalton-trumbo/