Domenica 15 maggio a Ville Ponti a Varese, si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso “Ti scrivo questa lettera…”, ideato e promosso da Aleksandra Damnjanovic, e dedicato ai ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori che hanno aderito numerosi, oltre cinquecento, inviando i loro scritti da tutta Italia e anche dall’estero. Il premio, indetto allo scopo di rivalutare la lettera come forma letteraria, è stato promosso dall’ Associazione Culturale La Rondine, di Cadegliano Viconago e ha portato alla produzione di una antologia intitolata Lettera a un amico, in cui sono state raccolte le opere dei premiati. Nel discorso introduttivo alla serata Aleksandra Damnjanovic  ha detto: “Il Concorso ha lo scopo di rivalutare la lettera come forma letteraria e come forma espressiva, sensibilizzando i giovani ad un diverso uso della loro capacità di comunicare, a riprendere a scrivere con una penna e non solo con una tastiera, ad esprimere le proprie emozioni e sentimenti non solo tramite le immagini e gli emoticon, ma tramite la bellezza e la purezza delle parole, ridando spazio alla fantasia, alla meditazione, alla riflessione. Nello stesso tempo si vuole rendere omaggio ad un’epoca in cui questo mezzo di comunicazione serviva a costruire un ponte con i luoghi di provenienza e permetteva agli emigranti di mantenere saldi i legami con le proprie radici, avvicinando così terre tra loro lontane.” La premiazione è stata accompagnata dalle note del coro “Compagnia della gru”, che ha fatto da sottofondo musicale all’evento.
Nell’ambito degli eventi di accompagnamento al premio coadiuvati dall’associazione “Varese Può” , Tessa Krevic ed io avevamo avuto l’onore di essere invitate, in qualità di autori, a presentare il libro Tessa e basta lo scorso 28 aprile presso il Caffé Zamberletti di Varese.

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