Il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta un genere cinematografico tra i più amati, il cinema di spionaggio che offre sin dalla sua nascita una miscela esplosiva di azione, mistero, romanticismo…
Si svolgerà in nove comuni della Valle di Susa, a Giaveno ed il 25 aprile a Torino, il Valsusa Filmfest, festival poliartistico sui temi del recupero della memoria storica e della difesa dell’ambiente che da 19 anni anima un territorio…
miart è una fiera in cui moderno e contemporaneo dialogano con continui rimandi o con echi più o meno espliciti: un’occasione per riflettere sulla continuità fra passato e presente. miart vuole sottolineare ancora di più questo aspetto
La Robert F. Kennedy International House ospiterà la mostra fotografica “BORN INVISIBLE”, un progetto ideato dalla fotografa canadese Sheila McKinnon e curato da Victoria Ericks. Si tratta della prima importante mostra…
Autore del recentissimo e bellissimo Turner, Mike Leigh ha iniziato negli anni Settanta – è stato uno dei registi più importanti della “British Renaissance” – e nel suo cinema profondamente umanista, ha sempre scelto…
Dal 2 al 6 aprile 2015 presso Spazio Oberdan, Fondazione Cineteca Italiana presenta RICORDO DI LUCA RONCONI, un doveroso, sentito omaggio a Luca Ronconi, maestro della scena teatrale contemporanea, italiana…
31 marzo 2015
Campo dei Fiori è una biografia: la biografia di una statua. Ma è anche un libro sull’Italia, sulle tante debolezze del fronte laico e sulla ostinata chiusura a ogni idea di modernità presente nella Chiesa cattolica di allora. È l’avvincente ricostruzione di una lotta politica che ebbe numerosi protagonisti: il movimento studentesco romano, Francesco Crispi e la massoneria, Ettore Ferrari e Giovanni Bovio, papa Leone XIII e i gesuiti della «Civiltà Cattolica», Francesco De Sanctis, Antonio Labriola, Giuseppe Garibaldi. E anche un certo Armand Lévy, di professione rivoluzionario, ex comunardo, esule, ebreo e socialista, sconosciuto ai piú, ma che svolse un ruolo decisivo nella fase preparatoria del monumento. Si trattò di una vera e propria battaglia laica e anticlericale: una delle poche combattute nel nostro Paese e che è giusto non dimenticare. Non tanto per celebrarla quanto per conoscerla, anzi forse è meglio dire per decifrarla: attraverso la comprensione di uno scontro che fu violentissimo e dei tentativi compiuti per disinnescarlo, come delle alleanze