Tre eventi in tre giorni, mica uno scherzo per una ghostwriter di età certa! Eppure ce l’ho fatta e sono contenta di com’è andata, anzi, molto soddisfatta. Un grande Bookcity Milano, almeno per quanto mi riguarda.

Tanto pubblico, un’attenzione molto partecipata a cominciare dal primo evento cui ho preso parte, quello di venerdì 18 de Gli Spiumati – Lorenzo Banfi, Susanna De Ciechi Il Tuo Ghost Writer, Francesca Moscato, Nicoletta Molinari e Monica Pegna – per la presentazione del libro che abbiamo scritto a dieci mani, Il paese dei tarocchi. BookCity Milano è stato un successo ben oltre le nostre aspettative e ne sono felice per noi e per Monica. Sono sicura che lei fosse con noi, da qualche parte. Ciao, Monica! Inoltre, udite udite, i nostri libri sono andati esauriti. Il libraio era allibito e le pigne di libri di altri autori, rimaste tristemente invendute sul banco, hanno iniziato a strapparsi le pagine per la disperazione. Ma che volete, dopotutto è Il paese dei tarocchi!

Sabato 20 è stata la volta de La bambina con il fucile. Il libro racconta la storia vera di una bambina soldato, una storia di guerra, ma ci insegna anche la speranza. Ci sono persone come Massimiliano Fanni Canelles, Laura Boy e gli altri volontari di @uxilia che questa speranza la costruiscono con determinazione e tenacia e lavorano per dare agli ultimi una seconda occasione.  L’incontro è andato benissimo! Oltre a me c’erano Max, Laura e Davide Giacalone, tra l’altro autore della bellissima prefazione. Tutto esaurito per ascoltare la realtà di una storia vera che fa riferimento aun’attualità con cui dobbiamo fare i conti. L’augurio è che La bambina con il fucile possa contribuire a far conoscere la realtà dei bambini soldato nel mondo.Tutti possiamo fare qualcosa, non ci sono scuse. I proventi dalla vendita del libro sono interamente destinati alle attività di Auxilia Italia.

Domenica 20, per me e Clara Pepe, sala strapiena e tante domande. Il ghostwriter si è levato il lenzuolo, ma resta comunque una grande curiosità sul lavoro dello scrittore fantasma, ancor più se indagato nei suoi aspetti meno evidenti da una psicologa. Bellissimo incontro con un pubblico attento, preparato e curiosissimo di sapere se la scrittura autobiografica mediata dallo scrittore fantasma possa essere in qualche misura una sorta di medicina. Al centro della scena La regola dell’eccesso, un libro uscito quasi due anni fa, considerato un evergreen.

Grazie a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione degli eventi cui ho partecipato e grazie al pubblico intervenuto.

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