Il 10 marzo sono stata a Udine per la presentazione de La bambina con il fucile, il libro che ho scritto come ghostwriter raccontando con Massimiliano Fanni Canelles la storia di Pratheepa, bambina soldato in Sri Lanka. L’evento si è svolto presso la biblioteca Joppi ed è stato promosso da FIDAPA (qui rivolgo un grazie speciale a Gea Arcella e alle amiche di Fidapa), nell’ambito della manifestazione Calendidonna, organizzata dal Comune di Udine; l’incontro è stato moderato dalla bravissima Luana de Francisco, giornalista del Messaggero Veneto.
Il grande afflusso di pubblico mi ha confermato che Udine, una bella città, vivibile e a misura d’uomo, è anche una bacino di lettori appassionati, da cui prendere esempio, a riprova del fatto che il Friuli Venezia Giulia è la regione in cui si legge di più in Italia. L’occasione di questo incontro mi ha consentito di incontrare di nuovo Max Fanni Canelles e gli amici di @uxilia, persone straordinarie che si spendono per gli altri e si prodigano anche per divulgare la verità di ciò che accade nei Paesi in cui portano aiuto, per sensibilizzare l’opinione pubblica. Infatti, @uxilia ha scelto di farsi conoscere con un libro invece che con uno spot pubblicitario. La bambina con il fucile, letta, recensita, regalata è parte di una catena virtuosa che contribuisce a salvare i tanti bambini che vivono un conflitto, non hanno più una casa, magari neppure una famiglia o degli amici, e non vanno scuola. Ai più sfortunati insegnano a fare la guerra, li costringono alla violenza e a farsi ammazzare.
Chi compera, legge e regala La bambina con il fucile offre una speranza a un bambino in difficoltà, infatti, i proventi ricavati dalle vendite del libro sono interamente destinati a sostenere le attività di @uxilia a favore dei bambini soldato.

Nella foto sopra Luana de Francisco, Susanna De Ciechi e Massimiliano Fanni Canelles.

Qui il Pdf dell’articolo apparso sul Messaggero Veneto – Gorizia e Nazionale: IlMessaggeroVeneto_14.03.17

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