Patrizia Puleio con i suoi splendidi acquerelli ha dato forma, luce e colore alle pagine de La regola dell’eccesso, autori Susanna De Ciechi e Renato Tormenta. Qui vi propongo la galleria delle opere esposte alla mostra che si è svolta lo scorso novembre ad Apriti Cielo, a Milano.
- 01 – Dal cap.2 “Renato volle misurare a passi lunghi il convoglio fino alla motrice…i binari bagnati dalla pioggia erano due strisce infinite che l’avrebbero portato non si sa dove.”
- 02 – Dal cap.3 “Renato, inchiodato alla banchina con il naso per aria, rimirava il gigante di ferro e acciaio che sarebbe stato la sua casa per i prossimi mesi.”
- 03 – Dal cap.3 “Si allontanò di qualche passo dalla nave, che era ormeggiata nella parte ovest del porto… era già quasi buio e, senza pensare, si allungò in una corsa lungo la banchina per cercare un punto che gli consentisse di osservare meglio ciò che c’era lì intorno.”
- 04 – Dal cap.3 “Scorse a sinistra la penisola di Crozon, il profilo di alcune gru all’imbocco della rada di Brest, a destra il promontorio, punta Portzic con il suo faro.”
- 05 – Dal cap.4 “Faceva freddo. In meno di due ore di navigazione avevano raggiunto il mare aperto. Non avrebbero rivisto la terra prima di un paio di settimane almeno, se tutto fosse andato bene.”
- 06 – Dal cap.10 “L’aereo si tuffò nel cielo quasi giallo. Mano a mano che saliva, l’aria diventava più fresca.”
- 07 – Dal cap.10 “Il monte Soratte era colato in una nuvola di zucchero filato. Era la calura che velava anche i contorni del lago di Bracciano e della valle del Tevere.”
- 08 – Dal cap.16 “La prima volta, a Pechino, scese in un hotel del centro, sulla via Wangfujing, a poca distanza dalla piazza Tien’anmen… gli piaceva perdersi, calarsi dentro la folla e diventare invisibile.”
- 09 – Dal cap.16 “Più di tutto, gli piaceva intrufolarsi negli hutong più appartati, dove lui finiva per essere l’unico occidentale…”
- 10 – Dal cap.17 “…pensò che era bella anche se di una bellezza poco appariscente…il viso dai lineamenti delicati, ancora più pallido nel contrasto con il nero dei lunghi capelli sciolti sulle spalle.”
- 11 – Dal cap.22 “Restarono a Pechino qualche giorno, poi partirono alla volta di Shanghai… Ormai era sera, camminando lungo la riva destra del fiume Huangpu…”
- 12 – Dal cap.23 “Si svegliò sullo sferragliare della metro al capolinea: Anacostia. Si guardò intorno, era l’unico bianco rimasto sul treno. Decise comunque di salire in superficie a dare un’occhiata…”
- 13 – Dal cap.29 “L’insegna recitava: Bar Tabacchi Illy Caffè. Renato conosceva il locale, era squallido. Tre gradini per entrare, due vetrine e una porta di metallo…”
- 14 – Dal cap.29 “Yuxin era il suo sole innocente. Per un momento gli sembrò di udirne la voce: «Papino, papino, vieni qui, giochiamo insieme».”
- Serie di quattro acquerelli I “In quei primi giorni di navigazione, la nave incontrò vento forte e mare cattivo…” II “…con il mare in bonaccia, la Brüssels si trovò ad attraversare il triangolo delle Bermuda…” III “La mattina del quarto giorno, il vento cadde…” IV “…i tempi di navigazione si dilatarono…”