In un fine settimana molto arcobaleno, mi sono lanciata in un cielo sempre più blu. Chissà come commenterà la cosa Renato Tormenta, lui che ha avuto la sventura di precipitare con un ultraleggero e la fortuna di cavarsela. La curiosità per il volo mi è venuta scrivendo La regola dell’eccesso, nel libro il volo finito male di Renato ha una parte importante. Da ghost writer un po’ invasata, per calarmi nella parte mi ero spinta a provare l’emozione di un volo simulato in elicottero e avevo rischiato di abbattere il Pirellone, anche se per finta. In seguito, durante le passeggiate in montagna, ho cominciato a immaginare quali sensazioni poteva dare lo stare appesi alle vele colorate che solcavano il cielo. Infine ho deciso di provare il parapendio.
Non è stato facile, ho dovuto vincere la paura, mettere da parte il mio proverbiale senso pratico, abbandonarmi a un sentimento di ineluttabilità che non sapevo mi appartenesse. Alla fine volare è stato liberatorio e ho scoperto… https://regoladelleccesso.wordpress.com/2015/07/07/ghost-writer-volante/
Libri in viaggio: Lonely Planet Italia insieme a @Feltrinelli RG e @Feltrinellizoom hanno chiesto di segnalare le più belle letture dedicate al viaggio. Il nostro libro, La regola dell’eccesso, scritto da me, come ghost writer, e da Renato Tormenta, il narratore, è rientrato nelle proposte. http://amzn.to/1byDjNT
#top20libridiviaggio La Regola dell’eccesso, il viaggio dentro una vita difficile vissuta in tanti luoghi diversi – http://bit.ly/1g1QJUC
Quest’anno si celebra il 45° anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica Popolare Cinese e l’Italia; gli scambi tra i due Paesi sono però in atto da millenni: la Via della Seta, che metteva in relazione…
Quando a scrivere è un “fantasma”: intervista a Susanna De Ciechi. Di recente Ivano Mugnaini ha inaugurato una nuova sezione all’interno del suo blog “Dedalus”. La rubrica si chiama A TU PER TU ed è uno spazio aperto al dialogo in cui Mugnaini vuole dare evidenza a ciò che di vivo e vitale si muove nel microcosmo delle scritture attraverso una serie di interviste costruite per approfondire temi talvolta inusuali.
La mia attività, quella dello scrittore fantasma, uno scrittore su commissione che scrive soprattutto biografie magari romanzate, ha riscosso il suo interesse a tal punto che ne è scaturita una bellissima intervista che lo stesso Ivano Mugnaini introduce così: “Il ghostwriter, tra miti da sfatare, storie personali, confronti, presunti misteri e verità. In questa intervista schietta, rapida e sincera, Susanna De Ciechi ci parla dei suoi libri, passati e recenti, e della sua lunga attività nel settore, contribuendo a dare carne concreta, e la dignità del sudore e della professionalità, a questa figura di “fantasma”.”
Vi invito a leggere il testo integrale dell’intervista qui: https://ivanomugnainidedalus.wordpress.com/2015/07/02/quando-a-scrivere-e-un-fantasma-intervista-a-susanna-de-ciechi/
Si svolgerà a Pietrasanta dal 3 al 5 luglio prossimo la Felicità di Scrivere, festa degli autori e dei lettori. Promossa dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol, in collaborazione con l’amministrazione della città, la manifestazione…
Con La Cina sono io (Metropoli d’Asia), Xiaolu Guo ci offre uno spaccato della Cina di oggi, una realtà difficile da esplorare soprattutto se non si conoscono la sua storia millenaria e le sue tradizioni. In questo caso l’autrice esprime un contesto culturale in cui si sviluppa il rapporto tra le arti, musica e scrittura, e la politica e il richiamo che esercita l’Occidente legato all’esigenza di una maggiore apertura del Paese verso l’esterno. La storia prende avvio nella Londra contemporanea, dove la giovane e inquieta Iona lavora come traduttrice. Da una casa editrice riceve un plico contenente lettere e stralci di diario scritti in cinese. Lentamente, anche se dopo varie ricerche e con diverse lacune, emerge la storia di Jian, musicista punk di Pechino incarcerato e poi estromesso dalla Cina per le sue attività “antirivoluzionarie”, il quale, dopo varie peripezie, finisce in un centro per immigrati prima in Inghilterra e poi in Svizzera, e di Mu, la sua ragazza, aspirante poetessa. Quest’ultima, senza notizie di Jian da troppo tempo, contatta un direttore editoriale inglese di passaggio a Pechino e gli consegna lettere e diari suoi e del suo compagno nella speranza di scoprire qualcosa in più. Iona e il direttore editoriale, destinati a innamorarsi, verranno a sapere che Jian è figlio di un personaggio di primissimo piano della politica cinese, motivo per il quale tutte le notizie su di lui sono state censurate. Il romanzo, strutturato anch’esso come un diario, segue il lavoro di traduzione di Iona e parallelamente la sua vita e il suo coinvolgimento sempre maggiore nella storia dei due ragazzi, legati da un amore intenso ma pieno di difficoltà, soprattutto a causa delle ferite profonde di Jian e del suo percorso politico, segnato dal massacro di Tienanmen. Che fine avrà fatto Jian? Riuscirà Iona a ritrovarlo e a far incontrare nuovamente i due innamorati? Questa missione diventa il centro della sua vita e la cambierà profondamente.
Xiaolu Guo è nata in un villaggio della Cina meridionale nel 1973, è scrittrice e regista. È autrice di romanzi, poesie e saggi, in cinese e inglese, che sono stati tradotti in diverse lingue.
Dal 14 luglio al 2 agosto 2015, presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana presenta Il Musical Usa – Italia, rassegna che in occasione dei 120 anni dalla nascita del cinema intende offrire…