Mistero napoletano di Ermanno Rea

Biografie By Maggio 8, 2015 No Comments

8 maggio 2015

webDifficile decifrare il genere letterario cui appartiene Mistero Napoletano, giocato com’è tra il romanzo, il diario, il saggio. Il libro, edito da Feltrinelli, mescola realtà e invenzione letteraria per ripercorrere la storia di Francesca Spada, giornalista de l’Unità, e sciogliere un mistero.

La domanda alla quale mi sento chiamato a rispondere è una sola: perché si uccise Francesca? Una scorciatoia potrebbe essere la seguente: si uccise perché, come un pesce in un acquario stagnante, sentì venirle meno via l’ossigeno. L’acquario ovviamente è la metafora dietro la quale si nasconde la città, Napoli, la metropoli cupa e melmosa degli anni Quaranta e Cinquanta. Francesca si uccise a Pasqua del 1961”. In occasione della sua uscita, nel ’95, il testo suscitò non poche discussioni all’interno della sinistra poiché, nell’ambito della narrazione, tornava a riproporre le posizioni dei periodi precedenti la svolta della Bolognina, l’avvento del Pds e l’Ulivo. Inoltre nel libro l’autore mette in risalto i limiti e gli errori commessi a Napoli dal partito, incapace di andare oltre la cieca fedeltà alle origini dentro una città deliberatamente abbandonata nelle mani della potenza USA. Mistero napoletano è un affresco tanto significativo quanto inquietante di un pezzo di storia che racconta molto di noi italiani.

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La regola dell’eccesso

Libro, Blog By Maggio 7, 2015 Tags: , , , , , , , , , No Comments

Il lavoro, i soldi, i viaggi, il sesso, la coca.
Queste erano le cose che contavano.
Non necessariamente in quest’ordine.

Gabbiani

A quindici anni Renato contrabbanda sigarette sul mare di Napoli, a diciotto percorre l’Atlantico sulle navi cargo, a venticinque precipita con un ultraleggero in un’afosa domenica di luglio. Sopravvive, ma l’anima è incrinata. Fa una montagna di quattrini e si cura con cocaina, eroina e rhum. Quando le “medicine” non funzionano, scappa.

Renato Tormenta, campano, è viaggiatore e narratore. Questo libro è nato dalle esperienze di una vita segnata dalla eccessi.

Susanna De Ciechi è giornalista e ghost writer e vive e lavora a Milano. Ha al suo attivo autobiografie, biografie e memoir.

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Professione Ghost Writer: La regola dell’eccesso, un mare in tempesta

I miei libri By Maggio 4, 2015 No Comments

Cattura-1-webIn mezzo alla tempesta, su quella nave sospesa tra le onde, carica di uomini soli, con in fondo al cuore il sospetto che qualcosa avrebbe anche potuto andare storto, Renato si sentì eccitato e, pensando a Baltimora, gli tornarono in mente le ragazze con cui si era strusciato al suo paese.” da La regola dell’eccesso di Renato Tormenta e Susanna De Ciechi

La vita inizia come un’avventura da affrontare con passione ed entusiasmo, senza troppo pensare. I diciotto anni di Renato Tormenta, campano di Torre del Greco, sono il risultato di un’infanzia difficile, vissuta in un contesto sociale e familiare che non lasciava spazio alla serenità, anni carichi di tensioni, in cui era complicato trovare lavoro, il contrabbando era spesso l’unica fonte di sostentamento per tante famiglie e lo spinello il minore dei mali, soprattutto tra gli adolescenti. Il mestiere del marinaio su una nave cargo è tutto ciò cui Renato può ambire, almeno al momento. Un approccio alla vita pesante, eppure lui prova ad adattarsi, è curioso, scopre altri mondi e anche l’amore. Subisce le prime delusioni, ma non si arrende. Com’è cambiato il Paese da allora? Sono trascorsi più di trent’anni, in mezzo è passato di tutto compresa l’illusione di un benessere economico mai davvero conquistato, soprattutto al Sud. Oggi la situazione è tale per cui, nel generale disinteresse, si ripropongono alcuni fenomeni di quegli anni, come il contrabbando di sigarette. Il libro di Renato Tormenta racconta anche di un passato che è tuttora il nostro presente.

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