Georges Simenon, una biografia di Pierre Assouline

Biografie By Marzo 23, 2015 No Comments

23 marzo 2015

Assouline_Simenon-webBasandosi su archivi inediti dello scrittore e sulle testimonianze dirette di famigliari e amici, Pierre Assouline dedica ai lettori di tutto il mondo il suo straordinario saggio biografico su uno dei maggiori romanzieri del XX secolo. La biografia, in Italia edita da Odoya, racconta del Simenon donnaiolo compulsivo, promotore di se stesso, interessato alle royalties almeno quanto alla propria crescita artistica. Estensore, negli ultimi anni della sua vita, di sofferte memorie in cui confessa senza reticenze i tortuosi rapporti con i propri genitori, le compagne di vita e i figli… Il potente ritratto umano, letterario e critico di Simenon esce dalla sciolta penna di Assouline senza alcuno sconto a una personalità complessa e poliedrica. Nato in Belgio nel 1903, Simenon sviluppò fin da giovane un insaziabile appetito di avventura, amore e viaggi. Dai primi impieghi come giornalista all’oculata presa di posizione nei circoli letterari di destra, fino agli alterchi con la Resistenza francese al termine della Seconda guerra mondiale, Simenon incontrò e si confrontò con grandi figure della letteratura e del cinema come Henry Miller, André Gide, Federico Fellini. Ha pubblicato oltre 400 titoli, tra i quali le intramontabili storie dell’ispettore Maigret, i suoi romanzi sono stati tradotti in più di 50 lingue, con oltre 500 milioni di copie vendute in tutto il mondo.

 

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Joan Baez, un concerto della memoria

Scritture&Scrittori By Marzo 14, 2015 No Comments

tmax600x480_2365429721_JOAN_BAEZ-6-webÈ stato un caso, mi ha invitato un’amica: “Ho due biglietti a disposizione”. “Okkei – ci siamo dette -. Allora si va per forza!”. Però non eravamo troppo convinte di assistere al concerto di Joan Baez, settantaquattro anni, di giovedì scorso a Milano.  A posteriori riconosco che la mia mancanza d’entusiasmo era immotivata. All’inizio ritrovarmi confusa in mezzo a un pubblico composto quasi esclusivamente da pantere grigie (dopo i sessanta) e qualche diversamente green (dopo i cinquanta), mi ha dato un po’ di disagio. La mia età è nella media, ma continuo a sentirmi una ragazza, dentro. Poi, quando è arrivata Joan ed è iniziato il concerto tutti sono tornati giovani all’improvviso, immersi in un tempo diverso e lontano. La voce della Baez, le canzoni che ha proposto, hanno suscitato una struggente nostalgia, ma l’usignolo di Woodstock con la lunga sciarpa rossa ha trasmesso anche molta energia. Il suo impegno a favore dei diritti civili e della pace è confermato nella selezione delle canzoni che spesso ha introdotto in italiano, leggendo da un foglio. “Questa canzone è dedicata alla gente coraggiosa della Val di Susa” ha detto a un certo punto e ha attaccato Joe Hill, il pezzo sull’attivista americano giustiziato cent’anni fa, quello che Baez ha interpretato a Woodstock e che ora è diventato un inno per i No Tav. Tra i brani proposti God is god, C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, Farewell, Angelina, It’s all over now, baby blue, Un mondo d’amore e Blowin’ in the wind. Pubblico caldissimo, tifo da stadio.

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E-book allo Strega

Scritture&Scrittori By Marzo 11, 2015 No Comments

32805320_un-iniziativa-per-il-premio-strega-hashtag-webBen venga l’iniziativa di Luca Fadda, che chiede l’ammissione dei libri in formato digitale al premio Strega, Gli e-book sono libri a tutti gli effetti e la loro diffusione è destinata a crescere. Il futuro è fatto di libri digitali e libri di carta, questo è certo, anche se è difficile ipotizzare come si divideranno il mercato. Del resto possiamo pensare che, allo stesso modo, in futuro coesisteranno gli editori tradizionali grandi, medi e piccoli e si faranno avanti i micro-editori, intesi come gli auto-pubblicati per scelta che, in modo autonomo, proporranno opere di qualità.

Per diffondere l’iniziativa di Fadda l’hashtag #StregaDigitale, altre info su http://www.blog.lucafadda.it/

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#Un libro è un libro? Forse no – Iva ebook e Corte Giustizia UE

Scritture&Scrittori By Marzo 8, 2015 No Comments

e-book-libri-digitali-webPer primi si erano mossi Francia e Lussemburgo per attribuire agli e-book lo status di libro a tutti gli effetti, l’Italia si era accodata con la campagna #UnLibroèUnLibro, sostenuta anche dal Ministro dei Beni Culturali Franceschini. Ora la Corte di Giustizia Europea ha sentenziato che gli e-book sono servizi elettronici quindi l’Iva agevolata non è applicabile. Francia e Lussemburgo dovranno ripristinare l’IVA corretta sugli eBook ed è facile immaginare che a noi toccherà la stessa sorte. La risposta degli editori italiani e delle altre associazioni europee e internazionali alla sentenza della Corte di Giustizia UE che condanna la Francia per aver equiparato l’IVA tra libri ed ebook è una lettera aperta al presidente della Commissione Junker, al presidente del Parlamento europeo Schultz e al presidente del Consiglio europeo Tusk affinché si intervenga sulla direttiva comunitaria per eliminare la stortura che penalizza lo sviluppo del libro e della lettura nell’intero continente. Un testo proposto dalla Federazione degli Editori Europei (FEP), dalla Federazione delle associazioni europee degli scrittori (EWC) e dalla Federazione europea e internazionale dei librai (EIBF)e sottoscritto dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo: “Noi, rappresentanti del mondo del libro, siamo fermamente convinti – recita il testo della lettera – che il valore di un libro non dipenda dal suo formato o dal modo in cui i lettori vi accedano. Per questo sollecitiamo la UE ad agire rapidamente per modificare la legislazione in materia, per consentirne l’adeguamento al progresso tecnologico e per rimuovere un serio ostacolo allo sviluppo del mercato e-book. Un’iniziativa della Commissione in questa direzione si inserirebbe nel suo programma di lavoro in cui si afferma che “le barriere al digitale sono barriere all’occupazione, alla crescita e al progresso”. “L’Italia ha già fatto la propria scelta verso una equiparazione delle forme di lettura – ha commentato Polillo- ma da cittadini ed imprenditori europei pretendiamo che anche l’UE affronti la questione in maniera definitiva consentendo agli Stati membri di sancire una verità a nostro avviso inconfutabile: un libro è un libro”. (http://www.aie.it)

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