#Un libro è un libro? Forse no – Iva ebook e Corte Giustizia UE

Scritture&Scrittori By Marzo 8, 2015 No Comments

e-book-libri-digitali-webPer primi si erano mossi Francia e Lussemburgo per attribuire agli e-book lo status di libro a tutti gli effetti, l’Italia si era accodata con la campagna #UnLibroèUnLibro, sostenuta anche dal Ministro dei Beni Culturali Franceschini. Ora la Corte di Giustizia Europea ha sentenziato che gli e-book sono servizi elettronici quindi l’Iva agevolata non è applicabile. Francia e Lussemburgo dovranno ripristinare l’IVA corretta sugli eBook ed è facile immaginare che a noi toccherà la stessa sorte. La risposta degli editori italiani e delle altre associazioni europee e internazionali alla sentenza della Corte di Giustizia UE che condanna la Francia per aver equiparato l’IVA tra libri ed ebook è una lettera aperta al presidente della Commissione Junker, al presidente del Parlamento europeo Schultz e al presidente del Consiglio europeo Tusk affinché si intervenga sulla direttiva comunitaria per eliminare la stortura che penalizza lo sviluppo del libro e della lettura nell’intero continente. Un testo proposto dalla Federazione degli Editori Europei (FEP), dalla Federazione delle associazioni europee degli scrittori (EWC) e dalla Federazione europea e internazionale dei librai (EIBF)e sottoscritto dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Marco Polillo: “Noi, rappresentanti del mondo del libro, siamo fermamente convinti – recita il testo della lettera – che il valore di un libro non dipenda dal suo formato o dal modo in cui i lettori vi accedano. Per questo sollecitiamo la UE ad agire rapidamente per modificare la legislazione in materia, per consentirne l’adeguamento al progresso tecnologico e per rimuovere un serio ostacolo allo sviluppo del mercato e-book. Un’iniziativa della Commissione in questa direzione si inserirebbe nel suo programma di lavoro in cui si afferma che “le barriere al digitale sono barriere all’occupazione, alla crescita e al progresso”. “L’Italia ha già fatto la propria scelta verso una equiparazione delle forme di lettura – ha commentato Polillo- ma da cittadini ed imprenditori europei pretendiamo che anche l’UE affronti la questione in maniera definitiva consentendo agli Stati membri di sancire una verità a nostro avviso inconfutabile: un libro è un libro”. (http://www.aie.it)

Share:

Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa di Mario Calabresi

Biografie By Marzo 7, 2015 No Comments

7 marzo 2015

 

index web«La lista di nozze comprende 22 letti per adulti, 9 lettini per bambini, culle per neonati, lenzuola, elettrocardiografo, microscopio, lettino operatorio, lampada operatoria, attrezzi per la chirurgia. Deve servire ad arredare la loro nuova casa, un minuscolo ospedale in mezzo a una savana molto arida, terra rossa e pochi arbusti spinosi, nel Nordest dell’Uganda. L’ospedale non esiste ancora e quel posto, chiamato Matany, non l’hanno mai visto, è solo un cerchietto rosso su una cartina.» Gianluigi Rho e Mirella Capra si sposano a Milano nei primi anni Settanta. Lui è ginecologo, lei è pediatra. Si sono appena laureati, hanno poco più di vent’anni. Stilano una lista di nozze molto particolare: invece di argenteria e servizi di piatti e bicchieri, chiedono attrezzature da sala operatoria per un reparto maternità che non esiste ancora ma che loro contribuiranno a creare e a far crescere in anni di durissimo ma gioioso lavoro. Mirella, il 15 luglio 1970, dopo la prima visita all’ospedale in costruzione, scrive una lettera a casa in cui, dopo aver evidenziato una lunga lista di problemi, conclude: «Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa». Mario Calabresi conosce questa storia da quando è bambino: Gigi e Mirella sono i suoi zii. Oggi ha scelto di raccontarla, perché è necessario provare a rispondere ai dubbi, allo scetticismo, allo scoraggiamento di tanti ragazzi che si chiedono se valga ancora la pena coltivare dei sogni. Quella di Gigi e Mirella, ma anche quella di Elia e la sua lampara che ogni notte prende il largo dal porto di Genova o quella di Aldo che rimette in moto le pale del mulino abbandonato della sua famiglia, sono le storie di giovani di ieri e di oggi che hanno saputo guardare avanti con coraggio. Sono storie di ragazzi italiani che non hanno avuto paura di diventare grandi. Edito da Mondadori.

Share:

Professione Ghost Writer: la scelta del self-publishing

Scritture&Scrittori By Marzo 3, 2015 No Comments

independent_istock1-webGrazie all’innovazione digitale e in parte anche alle necessità indotte dalla crisi, l’editoria è diventato un settore ad alta innovazione ed è in continua evoluzione. Il self-publishing, una delle novità più clamorose in questo campo, rappresenta una modalità in cui l’autore è anche l’editore di se stesso e in quanto tale deve assolverne tutte le funzioni. Le piattaforme di servizio ai self-publisher fino a ieri hanno spesso rappresentato una sorta di buco nero che inghiottiva di tutto: testi scritti in un italiano sciatto, trame improbabili o scopiazzate, errori di battitura per non dire di certe impaginazioni e delle copertine rimediate in casa. Un mercato che ha dato ripetute fregature ai lettori. Ora però qualcosa è mutato. All’interno di questa modalità di pubblicazione sono cominciati i distinguo e la qualità è ciò che, come sempre, fa la differenza. Sono sempre di più i Self-Publisher che propongono opere originali e ben scritte, risultato di un serio impegno, di un editing accurato e che vengono presentate in modo professionale. In qualche caso la qualità di questi libri è superiore a quella di prodotti editati da case editrici di rilievo. La distribuzione attraverso piattaforme quali ad esempio, Amazon Kdp (Kindle Direct Publishing), Smashwords e altri consente di andare ben oltre i confini del nostro Paese. Inoltre non sono solo gli esordienti a prodursi in maniera indipendente, anche diversi scrittori già affermati hanno imboccato questa strada. Il self-publishing non è più visto come un ripiego, ma è accreditato culturalmente tanto da essere diventato un’opzione concreta per qualsiasi autore. Adesso per i self-publisher che operano in qualità, diventa imperativo dare evidenza al proprio libro promuovendolo in maniera adeguata. Un’attività necessaria e irrinunciabile se si vuole fare conoscere la propria opera. Per questo occorre che l’autore si metta in gioco, che costruisca la sua piattaforma online, che abbia un seguito sui blog e sui social network.

Share:

Milano, prima Città del Libro

Scritture&Scrittori By Marzo 1, 2015 No Comments

Da marzo a ottobre 2015

 

immagine-webMilano sarà la prima Città del Libro della storia e lo sarà durante l’anno in cui ospita l’Expo, nel 2016 il testimone sarà passato a un’altra città. L’investitura di Milano come prima Città del Libro è stata sostenuta dai promotori della Rete della Città del Libro (il Centro per il libro e la lettura, l’ANCI e la Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura di Torino), dal Comune di Milano e dal Comitato promotore di BookCity e porterà a un’azione coordinata e sistemica di moltiplicazione delle occasioni di contatto e di conoscenza fra i lettori e chi scrive, produce, vende, presta, conserva, traduce e legge libri, con l’obiettivo di ridare valore all’atto di leggere e propulsione all’editoria. La città ospiterà quindi, da marzo a ottobre, un ricco programma di manifestazioni di grande visibilità nazionale. A marzo è previsto un incontro delle Città del libro; in aprile verrà dato spazio a un grande progetto nazionale di promozione della lettura rivolto ai non lettori, basato sulla partecipazione attiva dei lettori come ambasciatori; a maggio si svolgerà la Bibliopride, Giornata nazionale delle Biblioteche; in giugno è prevista l’iniziativa Letti di notte e a settembre la mostra Milan, a place to read. Infine, in ottobre si svolgerà l’evento nazionale per il lancio di Libriamoci nelle scuole oltre a un’edizione di Bookcity speciale internazionale per Expo.

Share: