il_fuoco_di_jeanne-webLa storia di Jeanne d’Arc è complessa e controversa. Chi era costei? Pastora o principessa, santa o indemoniata;  la guerriera che spezzò l’assedio di Orléans; la contadina inviata da Dio a spianare la strada verso il trono a Carlo di Valois; la pazza di cui la Chiesa seppe neutralizzare le pericolose visioni; morì sul rogo nel 1431 o nel suo letto nel 1450; la bastarda reale manovrata come una pedina dalla corte di Francia nell’epoca cupa della guerra dei cent’anni. I tanti volti di Jeanne hanno fatto di lei un archetipo femminile, in bilico tra identità e stereotipi, tra dovere e passione.

Sulle tracce di una comprensione della vita e della leggenda di Jeanne si pone Marta Morazzoni  con Il fuoco di Jeanne (Guanda). Dalla corte di Chinon all’esilio di Jaulny, da una Loira sfolgorante a una tempestosa Rouen, l’autrice e il suo personaggio procedono affiancate in una narrazione che unisce il fascino del racconto storico e la passione dell’indagine, componendo il romanzo moderno di una vicenda senza tempo.

 

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