29 ottobre 2014

rogo-arancione1-web“… Col Nazismo ero qualcuno, dopo non sono stata più niente”. Mi raggelò. E se lei, nel 1941, aveva deciso di non volere questa figlia, ora ero io a non volere questa madre!”

Uscito nel 1995 Il rogo di Berlino (Adelphi) di Helga Schneider racconta la storia dell’infanzia dell’autrice durante gli anni del nazismo. Il libro apre con Helga incontra la madre che non vede da trent’anni. Siamo a Vienna nel 1971 e lei è accompagnata dal figlio. Sarà un incontro traumatico con una vecchia che, a suo tempo entrata volontaria nelle SS, vive di nostalgie e ricordi tanto da conservare la vecchia uniforme nazista come un cimelio religioso. La Schneider trova la forza di riattraversare la storia della sua infanzia con rabbiosa determinazione, tornando a rivivere un percorso allucinante fatto di fame, solitudine, terrore, i bombardamenti e la vita nel rifugio in cantina, una prigione obbligata. Tutto ciò nella cornice di una Berlino completamente distrutta.

 

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