Dal 29 novembre 2014 all’8 marzo 2015

bannermodotticorretto-web“Sempre, quando le parole “arte” e “artistico” vengono applicate al mio lavoro fotografico, io mi sento in disaccordo… Mi considero una fotografa, niente di più. Se le mie foto si differenziano da ciò che viene fatto di solito in questo campo, è precisamente perché io cerco di produrre non arte, ma oneste fotografie, senza distorsioni o manipolazioni.” (Tina Modotti, Sulla fotografia).

Verona rende omaggio a Tina Modotti (1896-1942), una delle fotografe più celebri al mondo e una delle personalità più eclettiche del secolo scorso. La mostra ripercorre l’intera vita di Tina, come fotografa, musa e attivista. Ne ricostruisce sia la sua straordinaria esperienza artistica – che la vide prima attrice di teatro e di cinema in California e poi fotografa nel Messico post-rivoluzionario degli anni venti – sia la sua non comune vicenda umana. Un percorso teso a mappare l’evoluzione della sua vicenda, dagli affetti famigliari ai suoi amori; dai primi scatti – influenzati dal compagno Edward Weston – alle ultime rare e poco conosciute foto scattate a Berlino, quando ormai la fotografa ammetteva l’impossibilità di continuare la sua carriera con strumenti tecnici troppo moderni, che non consentivano il suo particolare approccio metodico e posato. Un percorso di ricerca estetica e formale, che guida lo spettatore nelle evoluzioni degli stili e delle tecniche della Modotti, passando dagli still life e dagli scatti figli dell’Estridentismo del primo periodo, per arrivare – senza strappi ma progressivamente – ai ritratti delle donne di Tehuantepec, passando attraverso le immagini più politiche e “rivoluzionarie”.

Centro Internaz.Fotografia Scavi Scaligeri – Cortile del Tribunale (Piazza Viviani) – Verona

Info: http://scaviscaligeri.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=45016

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