Leggere su carta consente una lettura più “profonda” rispetto a quella che si ha attraverso gli e-book, un dato riconosciuto anche dai nativi digitali. Secondo un sondaggio condotto presso librerie e studenti dalla linguista Naomi S. Baron, della American University di Washington e durato diversi anni, leggere su carta è più piacevole, permette una maggiore memorizzazione, ma richiede più attenzione. Un’altra ricerca curata dal Washington Post dice che solo il 9 per cento degli studenti universitari americani si affida agli e-book. Dunque i libri di carta vincono nettamente. Un servizio pubblicato dallo stesso quotidiano conferma che un quarto degli studenti preferisce sborsare decine di dollari per libri di carta (nuovi o usati) che sono disponibili gratuitamente in versione digitale. L’ evoluzione del digitale resta ancora tutta da decifrare.
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