GANESHANANTAN Amori e foglieUna giovane dello Sri Lanka, una tamil nata negli Stati Uniti, scava nella memoria della famiglia per ritrovare le proprie origini e racconta la storia di due mondi divisi da una diversa concezione di vita. Infatti, Yalini, la voce narrante, non riesce a vivere del tutto l’America come “il suo posto”, piuttosto è attirata dalle origini di un Paese di cui sa poco, dalle tradizioni di una terra dove le famiglie ancora oggi spesso si formano sulla base di matrimoni combinati per convenienza, ma in cui spesso non mancano amore e rispetto. Scopre e incrocia parenti lontani nel tempo, alcuni già scomparsi, personaggi a tutto tondo che raccontano un mondo che va dissolvendosi e poi la cugina, Janani, una giovane legata alle tradizioni che ha combattuto nella guerra civile fra i cingalesi e la minoranza tamil, lei figlia di Kumaran, militante nell’esercito di liberazione dei Tamil Ealam. I riti, le contrapposizioni razziali, la guerra, lo tsunami, le fughe e i ritorni, c’è questo ed altro in Amori e foglie di tè (Garzanti, 2010), il romanzo d’esordio di V.V.Ganeshananthan, intenso e ancora più interessante, almeno per me, perché scritto nella chiave del romanzo autobiografico.

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