Leggo molto, da sempre e scrivo per lavoro. Cerco di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo, di migliorare la mia scrittura. La scrittura è alla base del mestiere di ghost writer,  qualcosa su cui lo scrittore fantasma non può barare. Ogni tanto per prendere fiato da quello che sto scrivendo, faccio una pausa e rileggo qualche pagina di un autore che amo. Stasera è toccato a Cattedrale, uno dei racconti più famosi di Raymond Carver. Ancora una volta mi ha lasciato senza fiato.

Come si può scrivere così? La risposta me l’ha data lo stesso Carver, quanto poi ad applicare i suoi insegnamenti… questa è tutt’altra cosa.
“In una poesia  o in un racconto si possono descrivere delle cose, degli oggetti comuni usando un linguaggio comune ma preciso e dotare questi oggetti – una sedia, le tendine di una finestra, una forchetta, un sasso, un orecchino – di un potere immenso, addirittura sbalorditivo. Si può scrivere una riga di dialogo apparentemente innocuo e far sì che provochi un brivido lungo la schiena del lettore – l’origine del piacere artistico secondo Nabokov. Questo è il tipo di scrittura che mi interessa di più. Non sopporto cose scritte in maniera sciatta e confusa, sia che si presentino sotto pretese sperimentali sia che si tratti semplicemente di realismo reso in maniera goffa”.

Il linguaggio comune, ma preciso di cui parla Carver, la scelta delle parole, l’attenzione alla punteggiatura richiedono mestiere e tanto lavoro e tutto ciò non è ancora sufficiente ad assicurare un buon risultato. Ciò che fa la differenza è il talento, che è a mio avviso è di pochi, e non è detto che possederlo basti. Sempre Carver dice: “Ci sono scrittori che di talento ne hanno tanto; non conosco scrittori che non ne abbiano. Ma un modo di vedere le cose originale e preciso e l’abilità di trovare il contesto giusto  per esprimerlo, sono un’altra cosa… È una delle cose che contraddistingue uno scrittore. E non è il talento. Di quello ce n’è anche troppo in giro. Ma uno scrittore che ha una maniera particolare di guardare le cose… è uno scrittore che durerà per un pezzo”.

Citazioni da Il mestiere di scrivere di Raymond Carver.

Immagine dal web.

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