Le scelte politiche di ciascuno incidono sulla vita di tutti, questo è un principio assoluto, dimostrato da quello che vediamo accadere intorno a noi. Vivo questo presente con difficoltà e disagio, trovo desolante la politica e i politici del mio tempo. Altri sono di parere opposto, altri ancora se ne fregano, o non hanno un’opinione, tuttavia nessuno può più permettersi di vivere in un  limbo e di ignorare la realtà; se in passato abbiamo affrontato scelte importanti con una leggerezza colpevole, filtrata da incommensurabili strati di ignoranza, ora conviene cambiare registro.

Sto sempre con il naso nella carta, leggo e scrivo libri per lavoro, tuttavia so di essere ignorantissima riguardo alle cose della politica e a moltissimo altro; nonostante cerchi di informarmi e di valutare le fonti delle notizie per distinguere le balle dalla realtà, fatico non poco a capire cosa stia accadendo in un contesto politico sconnesso e compromesso come il nostro.

Ascolto i politici di turno: spesso neppure credono in ciò che dicono e del resto dicono cose incredibili.

Vorrei che si facesse avanti qualcuno con un programma diverso, un onesto preparato e competente che agisca con lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali coerenti all’interesse collettivo, una persona che comunichi in modo decoroso e che sia corretta ed educata nei confronti di chicchessia e ancora… La lista è ancora lunga e mi sento un’ingenua sognatrice nel darle forma. Tuttavia, nonostante il momentaccio, sono convinta che prima o poi qualcuno così si farà avanti, l’importante è riuscire ad arrivare vivi fino ad allora.

Nel frattempo rileggo “Il decalogo del buon politico” di Don Luigi Sturzo, da notare che è uno scritto del 1948. Lì dentro c’è tutto, non occorre aggiungere altro.

C’è chi pensa che la politica sia un’arte che si apprende senza preparazione, si esercita senza competenza, si attua con furberia. È anche opinione diffusa che alla politica non si applichi la morale comune, e si parla spesso di due morali, quella dei rapporti privati, e l’altra (che non sarebbe morale né moralizzabile) della vita pubblica. La mia esperienza lunga e penosa mi fa invece concepire la politica come saturata di eticità, ispirata all’amore per il prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune“.

Il decalogo del buon politico

1. Essere sincero e onesto, promettere poco e realizzare molto.

2. Se ami troppo il denaro, non fare politica.

3. Non andare contro la legge per un presunto vantaggio politico.

4. Non circondarti di adulatori: fanno male all’anima ed eccitano la vanità.

5. Se pensi di essere indispensabile, farai molti errori.

6. Spesso il no è più utile del sì.

7. Occorre avere pazienza e non disperare mai.

8. I tuoi collaboratori al governo siano degli amici, mai dei favoriti.

9. Ascolta le donne che fanno politica, sono più concrete degli uomini.

10. È una buona abitudine fare ogni sera l’esame di coscienza.

Immagine dal web

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