Vi ricordate de Gli sdraiati? È un film uscito nel 2017 per la regia di Francesca Archibugi e narra la storia dell’ennesimo confronto generazionale tra un padre, Claudio Bisio, il figlio, interpretato da Gaddo Bacchini, e i suoi amici, un gruppo di studenti del Liceo classico Manzoni di Milano, lo stesso che ho frequentato anch’io, il secolo scorso.
La storia prende spunto dall’omonimo libro di Michele Serra, che non ho letto.

Il film vuole rappresentare la realtà della generazione degli sdraiati, adolescenti che la mattina frequentano la scuola e nel resto del loro tempo cazzeggiano senza costrutto. Non mi è piaciuto, l’ho trovato banale e noioso per dirla in due parole, e secondo me non ne merita altre.

Ricordo che dopo averlo visto mi sono imbarcata in una discussione con alcuni amici; loro sostenevano che noi eravamo meglio dei giovani di oggi e io ribattevo che i ragazzi adesso portano sulle spalle il peso di un futuro con poche speranze e devono affrontare una pesantezza del vivere che ci era estranea. Le solite cose che si dicono davanti a un caffè, appena usciti dal cinema, tanto per commentare, e poi ciascuno a casa propria e sciao.

Io ho l’esempio dei miei nipoti, maschi e femmine intorno ai vent’anni, e dei loro amici: sono in gamba e per niente sdraiati. Certo sono diversi da com’eravamo noi e hanno davanti una vita che già in prospettiva è difficile; affrontano la sfida con serietà, a modo loro. Qualche volta non condivido le loro scelte, ma riconosco l’impegno.

Poi, tra le tante e-mail che ricevo da persone che desiderano sottopormi un progetto di scrittura, capita che nell’arco di una manciata di ore ne spuntino due, inviate da due liceali. Succede  che dei minorenni si rivolgano a un ghostwriter, anche se non con questa frequenza. Qualche rara volta la proposta ha anche un senso, magari c’è dietro una storia molto particolare, ma non in questo caso. A questi due lavativi non viene neppure in mente che quello di diventare scrittori sia un sogno che vale la pena di coltivare con serietà e che bisogna scrivere se si ha qualcosa da dire, altrimenti è meglio fare altro.

Qui di seguito faccio il copia-incolla dei messaggi dei due aspiranti narratori (che non amano leggere, forse, ma questa è una mia illazione); la prima e-mail sembra costruita da uno studente fuori corso da parecchio, e mi ha fatto ricordare il film, mentre l’altra è piena di strafalcioni.  Mi astengo da qualsiasi commento sul ruolo dei genitori e degli insegnanti di questi ragazzi, e del resto chi è senza peccato… Tuttavia sono giovani, hanno tempo per imparare che non basta pagare per avere ciò che si vuole e poi i soldi bisogna guadagnarli per poterli spendere. Chissà, magari hanno in progetto di fare i politici, da grandi!

“Buon pomeriggio,
Sono un ragazzo liceale e ho spesso moltissime idee per la testa; qualche anno fa ho provato a scrivere un racconto fantasy ma, nonostante avessi tutta la storia già in testa e l’avessi raccontata più volte ai miei fratelli minori, mi sono accorto che la lingua scritta può essere molto diversa da quella parlata. Circa una settimana fa ho scoperto dell’esistenza dei ghost writer e oggi mentre giravo su internet ho notato il suo sito.
Mi è sembrata simpatica e mi sono chiesto se sarebbe disposta ad ascoltare la mia storia.
Mi sono risposto che non c’era motivo di non tentare così eccomi qui, con il cellulare in mano e comodamente sdraiato sul divano, a domandarle: “sarebbe disposta ad ascoltare la mia storia?”

“ciao susanna, mi chiamo ****** ho 17 anni e ti seguo da un po, avrei l intenzione di pubblicare un ebook o un cartaceo ( adesso non è quello i problema) che tratta dei migliori metodi per imparare una lingua straniera, ad esempio esiste una tecnica chiamata immersione e tante altre piu o meno efficaci… non so molto a riguardo e non riesco a mettere insieme le giuste informazioni per comporre un libro nonostante su internet è pieno di informazioni del genere, vorrei chiederti se per la pubblicazione c e bisogno che sia maggiorenne o altri requisiti , premetto che vorrei metterlo in vendita su amazon kindle pubblishing. grazie attendo tua risposta😄”

Cosa dite, faranno la fatica di leggere questo post?

P.S. Aggiorno il post oggi, 7 agosto 2019. Le richieste da parte di ragazzi, spesso minorenni o comunque molto, troppo giovani per rivolgersi a un ghost writer, sono in incremento. Mi fanno perdere tempo e mi intristiscono; anche loro contribuiscono a formare la cifra del contesto attuale, della società in cui viviamo. Quel che mi mostrano non mi piace per niente.

Immagine dal web – film Gli sdraiati

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