Come va oggi? È difficile dirlo, tempo fa non avrei esistato nel dare una risposta. Mi ricordo che i colori, tutti i colori, mi sembravano più intensi, pastosi. Mettevano allegria. Dov’è finita l’allegria? È in dote solo ai bambini e agli ingenui?
Quasi cinquant’anni fa Marguerite Yourcenar descriveva l’eterno rito del Natale: “Per la maggior parte degli odierni celebranti, la grande festa cristiana si riduce a due riti: comprare…, oggetti utili o meno, e ingozzarsi, o ingozzare le persone…”
Un’amica mi chiede quali siano i miei buoni propositi per l’anno nuovo, vuole indicazioni spicciole e di buon senso, cose pratiche. Mi raccomanda: “Non farmi una tirata su ciò che va male, ti prego, Non possiamo salvare il mondo”…
Cosa succede alle pagine che in fase di revisione di un testo vengono scartate? Quegli stralci di storia sono destinati a morire oppure prima o poi avranno diritto a una seconda occasione? Lascio ai lettori un racconto salvato dall’oblio e la sua storia…
Ecco il resoconto di un’indimenticabile conversazione telefonica con una cara amica che ha trascorso l’estate in città mentre io ero al fresco in montagna. Era una donna forte e difficile, mi mancherà, Tra poco la vedrò per l’ultima volta, prima del funerale…
Negli ultimi anni ho scritto diversi libri come ghostwriter, ma a breve è prevista l’uscita di un romanzo in cui il mio nome sarà ancora una volta in chiaro accanto a quello del mio coautore. L’editore ha chiesto di avere le foto degli autori…
Giocare di nuovo a biliardo. Una sera la settimana, la luce sul panno verde, un abbozzo di prato ben rasato, gli ometti d’avorio, la stecca che diventa carne del mio braccio, la spinta, una traiettoria perfetta e imprevedibile. Camminare, camminare…