Io ghostwriter dico al mio narratore: sono qui per ascoltare la tua voce partecipando alla tua fatica nel riattraversare ricordi difficili, rispettando il tuo dolore, sorridendo e ridendo con te, condividendo i silenzi che pesano più delle parole…
Non ho alcuna simpatia per i dilettanti allo sbaraglio, qualsiasi direzione seguano, quindi sto stretta dentro questo tempo in cui l’ignoranza è un vanto e sono tanti quelli del “dai, proviamo, che vuoi che sia”. Quando poi vengono a pietire…
Io cerco buone storie che valga la pena raccontare. Mi piace lavorare su storie ispirate dalla realtà, tradurre in un romanzo le vicende reali che mi racconta chi ne è stato protagonista e combinare la sua voce con la mia capacità narrativa…
Ecco un’altra delle storie sparse del ghostwriter. Le fantasie dello scrittore fantasma sono piene di scampoli di realtà, di racconti filtrati dal tempo e magari mescolati con l’attualità di vicende ancora incompiute, in continuo divenire…
Per fare un ghostwriter ci vuole uno scrittore, intendo uno scrittore professionista e non un hobbista della penna. Il mestiere di scrivere è un traguardo cui si può ambire leggendo tanto, scrivendo tanto e frequentando qualche scuola di scrittura…
Il tuo sogno di fare il ghostwriter è sempre riposto in quel cassetto che tieni socchiuso? Tiralo fuori, dagli una spolverata e portalo con te in occasione di “GhostWriter _InLab”. Se ti interessa partecipare manda una e-mail a info@iltuoghostwriter.it…
In questi giorni ho notato la pubblicità di una fiction di prossima programmazione: Romanzo Famigliare e mi è saltata all’occhio la “g” di famigliare, considerato che io preferisco da sempre utilizzare la grafia senza la “g” e scrivo familiare…