Il monologo sulle vacanze che vi regalo qui, recitato dal grandissimo Alessandro Bergonzoni, è del 2009, tuttavia è ancora attualissimo; tra gli svaghi abituali “da vacanza” che elenca manca solo la citazione del burraco: dieci anni fa non era ancora di gran moda. Oggi i più fortunati tra noi sono già in villeggiatura e magari vivono esperienze interessanti e speciali, o volgari e demenziali come quelle raccontate da Bergonzoni.

Io mi limito a trascorrere un periodo quieto in mezzo al verde, il mio habitat preferito.

Sono passati pochi giorni da quando il termometro sul mio balcone milanese indicava trentotto gradi. Ormai ero ridotta come un bignè andato a male: non ce la potevo fare, dovevo togliermi dal cemento per un po’, e del resto era da parecchio che fantasticavo di andare al fresco, nel senso di andare in montagna, intendiamoci!

ghostwriterTina, la mia #SimilJackRussell, abbandonata sul parquet sognava prati verde smeraldo e l’ombra dei pini. Il computer stava facendo il backup del backup e ansimava e bofonchiava più del solito; anche lui aveva bisogno di una pausa. Ho fatto le valigie.
Così Tina e io siamo partite e adesso ce la godiamo mentre io faccio quello che più mi piace: continuo a leggere per lavoro, ma anche per diletto, e a scrivere il libro che ho in corso, una storia… che a raccontarla non c’è da crederci, e se ve lo dico io che la sto scrivendo!

Allora buone vacanze a tutti! Magari scriverò sul blog, oppure resterò in pausa per agosto; non lo so, quest’anno non faccio programmi, vado a braccio.

A quelli tra voi cui piace leggere consiglio qualche mio libro, storie talvolta incredibili, ma autenticamente vere, vissute da persone reali, i miei straordinari narratori. In questa occasione auguro buone vacanze anche a loro, sia quelli con cui ho condiviso la firma del libro in copertina sia gli altri di cui non posso dire perché ho scritto in funzione di scrittore fantasma.

Godetevi l’intervallo di riposo, un mese sembra lungo, ma è un’illusione.

 

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