Io non amo il Natale e allora mi attrezzo, cambio le cose per quanto posso. Ogni anno è la stessa storia, ma non mi arrendo e cerco di lanciare il cuore… oltre il presepe ma rispetto i gusti di tutti. Vi auguro Buon Natale e Buon Anno…
Ricordo anni fa, ero capitata in una libreria insieme al caporedattore di una delle riviste per cui lavoravo. Gli avevo chiesto: «Cosa ti piace leggere?» Aveva cincischiato un po’: «Io non ho tempo» aveva detto «però legge mia moglie»…
Chi scrive lo sa, a volte capita di stentare a trovare la giusta concentrazione per la storia cui si sta lavorando e allora tanto vale divagare, lasciare spazio alla fantasia e iniziare un altro viaggio lungo lo spazio di un racconto molto breve…
Alla fine ho scritto un racconto distopico: «Te lo ricordi quando uscire era una cosa normale?» Jamila gli chiuse le spalle in un abbraccio. «Andavamo in giro perfino senza un motivo, per prendere un caffé, per andare dal parrucchiere…
Nel confronto iniziale tra il ghostwriter e il potenziale cliente, arriva il momento in cui il narratore pone la fatidica domanda: «Voglio scrivere la mia storia e pubblicarla. Ma venderà?»…
Dimmi che vocabolario usi e ti dirò che scrittore sei. Certo, il tono della domanda è provocatorio, ma scommetto che molti il vocabolario neanche lo possiedono perché “quel che serve sapere è tutto nell’internet”. Niente di più sbagliato…
Amo la bellissima Valle d’Intelvi, sopra il lago di Como, un luogo ricco di storia e ideale per ritrovare il passo con una vita a misura d’uomo, dove mi piace passare le vacanze scrivendo…