Quest’anno ci vuole molta immaginazione per trovare un senso al Natale.
Il Natale è obbligatorio e io detesto gli obblighi, le costrizioni e le ipocrisie.

E dunque…
Dunque sono avvilita, come tanti, tristi e addolorati, per quelli che non hanno più lacrime per piangere.

E nulla cambia. Ed è di nuovo Natale, va in scena la solita manfrina.
Dunque “Non capisco, ma mi adeguo”.

Dunque ancora una volta auguro Buone Feste a chiunque passi da qui.
Dunque spero di poter rinnovare gli auguri tra un anno, avendo finalmente una ragione per farlo.

Nel frattempo mi rifugio in altre storie, lontane dal presente; leggo e scrivo, vado al cinema e aspetto che passi questa infinita nottata anche se là fuori la notte è di pece.

Buone Feste!

 

Foto di Hans Benn da Pixabay

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