Quest’anno ci vuole molta immaginazione per trovare un senso al Natale.
Il Natale è obbligatorio e io detesto gli obblighi, le costrizioni e le ipocrisie.
E dunque…
Dunque sono avvilita, come tanti, tristi e addolorati, per quelli che non hanno più lacrime per piangere.
E nulla cambia. Ed è di nuovo Natale, va in scena la solita manfrina.
Dunque “Non capisco, ma mi adeguo”.
Dunque ancora una volta auguro Buone Feste a chiunque passi da qui.
Dunque spero di poter rinnovare gli auguri tra un anno, avendo finalmente una ragione per farlo.
Nel frattempo mi rifugio in altre storie, lontane dal presente; leggo e scrivo, vado al cinema e aspetto che passi questa infinita nottata anche se là fuori la notte è di pece.
Buone Feste!