Amo gli animali e da quando lavoro come ghostwriter, anzi da quando ho iniziato a scrivere, c’è sempre stato un cane vicino a me. Ci siamo fatti e ci facciamo ancora buona compagnia. In omaggio a loro continuo la pubblicazione di una serie di poesie, e forse anche di qualche prosa speciale, in cui “senza distinzione di specie e di razza” sono gli animali gli unici protagonisti. Sarò grata a chiunque mi segnalerà dei testi significativi da aggiungere alla raccolta.

O6 Buongiorno, cani, ciao

Buongiorno, cani, ciao
cagnolini cagnoloni cagnazzi
misterioso dono della natura
a noi carogne. Perché?
Incantevoli compagni di viaggio
che ci fissate negli occhi
con esagerata devozione.
Belli come boschi come il vento
girano su e giù per la casa
come fiumi come rupi
come nuvole innamorate.
Belli quando ronfate
fate bave spazzate immondizie.
Egoisti, sporchi, noiosi
rompiscatole, puzzolenti, ingordi,
sudicioni, petulanti, tangheri,
Dio vi benedica.

Dino Buzzati, Bestiario

 

Dino Buzzatti_IlTuo ghostwriterDino Buzzati, Belluno 1906 – Milano 1972, giornalista dal 1928, esordì come scrittore nel 1933 con Bàrnabo delle montagne, cui seguirono romanzi e raccolte di racconti tra cui Il segreto del Bosco Vecchio (1935), Il deserto dei Tartari (1940), La famosa invasione degli orsi in Sicilia (1945), Sessanta racconti (premio Strega 1958), Un amore (1963) e Il colombre (1966); fu tra i più grandi scrittori fantastici del Novecento italiano. La vita di Buzzati fu sempre scandita e accompagnata dalla presenza di cani amatissimi cui dedicò molte pagine della sua narrativa, così come scrisse di gatti, topi, scimmie, insetti, mucche, galline, maiali…

 

Ecco cosa raccontava lo scrittore riguardo il rapporto con i suoi cani:

Io posseggo, e sono posseduto da tre cani vivi e meravigliosi, forse non più belli degli altri cani che onorano questa valle di lacrime, comunque abbastanza meravigliosi. E cari.

il primo è una Boxer di nome Tromba. Donde il vezzeggiativo Trombettina e l’abbreviazione Bettina, che comunemente si usa. […]

Il secondo è un boxer, di nome Napoleone III, però il terzo nei discorsi famigliari viene per lo più tralasciato, […] Non ha ancora compiuto un anno. Di stupidità commovente.

Il terzo è un bulldog di nome Cicci, inglese. Le sue forme e il suo comportamento, definirli sconcertanti è dire poco. Ha appena compiuto tre mesi e sta tra l’ippopotamo e la cornamusa, il baule e gli angiolini di Raffaello Sanzio. Chi lo vede ne resta attanagliato. Arriverà molto, ma molto in alto lasciatemelo credere, non dico Presidente del Consiglio, Ma quasi. […]“.

Brano inciso per la RAI, 10 marzo 1959.

Bestiario di Dino Buzzati
Mondadori, 2015 – pagine 764

 

 

Immagini dal web
Grande cane in piazza in una giornata di sole, 1969 – Dino Buzzati
Dino Buzzati e i suoi cani

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