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Biografie

Henry Miller, Sconosciuto di Arthur Hoyle

Biografie By Settembre 21, 2014 No Comments

21 settembre 2014

Hoyle_HenryMiller-webLa biografia scritta da Hoyle ed edita da Odoya racconta il percorso umano e la carriera letteraria di Henry Miller attingendo a materiali inediti fino ad oggi tra cui alcune interviste con Lepska Warren, la terza moglie di Miller, e le rivelazioni da brani inediti tratti dai diari di Anaïs Nin. Il periodo coperto è quello che parte dalla Parigi degli anni Trenta, in particolare gli anni tra il 1944 e il 1961 trascorsi dallo scrittore a Big Sur, in California, durante i quali scrisse molti dei suoi romanzi più importanti. A Big Sur Miller si sposò e divorziò due volte, dipinse acquerelli e cercò la propria realizzazione personale vivendo fino in fondo il credo estetico professato nella sua opera. Dietro l’immagine canonica del cattivo ragazzo si scopre un uomo con amicizie fidate, la cui sfida ai tabù morali rientrava nella contestazione del processo di disumanizzazione dell’uomo. Hoyle pone la presunta misoginia di Miller, che resta una delle voci più originali della letteratura del Novecento, nel più ampio contesto della sua satira dei costumi sessuali, perorando la causa di una nuova valutazione del giusto posto di uno scrittore innovativo nel canone letterario americano.

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Il fabbricante di sogni di Andrew Crofts

Biografie By Settembre 12, 2014 No Comments

12 settembre 2014

Il-fabbricante-di-sogni-webScritto da Andrew Crofts, il più famoso dei ghost writer, giornalista e scrittore, Il Fabbricante di Sogni (Piemme) testimonia la condizione dei bambini schiavi in Pakistan attraverso il messaggio che Iqbal Masih ha lanciato nel corso di una conferenza a Stoccolma già nel 1994, finora rimasto inascoltato: “Nessun bambino dovrebbe mai lavorare. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite”. In un piccolo villaggio pakistano a soli quattro anni Iqbal viene ceduto dalla famiglia a un fabbricante di tappeti per saldare un debito di pochi dollari contratto dal fratello maggiore per sposarsi. Sono trascorsi sei anni da quel giorno e da allora è uno schiavo, costretto a trascorrere le giornate incatenato a un telaio senza staccare gli occhi dal lavoro, sottomesso a padroni violenti e senza scrupoli. Ma Iqbal è diverso dagli altri bambini e ha un senso di giustizia innato. A dieci anni, dopo un primo tentativo di fuga fallito e pagato a caro prezzo, riesce finalmente a scappare. Ha un solo obiettivo in testa, un sogno: far sapere al mondo cosa succede in Pakistan, liberare tutti i bambini dalla schiavitù e ridare loro quell’infanzia che gli è stata rubata. Una storia intensa che bisogna assolutamente conoscere.

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Una stella tranquilla – Ritratto sentimentale di Primo Levi

Biografie By Settembre 10, 2014 No Comments

10 settembre 2014

 

medium_unstellatranquilla_sito-webA cavallo tra la biografia e la fiction, Una stella tranquilla – Ritratto sentimentale di Primo Levi di Pietro Scarnera (Comma22 Editore) affronta il mistero di Primo Levi scrittore con una graphic novel che prende ispirazione a partire dalle foto d’archivio che lo riguardano, dalle copertine dei suoi libri, dai suoi disegni, dalle sue sculture. Il ritratto, raccontato lasciando sullo sfondo l’immagine di Torino e la sua evoluzione nel tempo, resta volutamente lontano dall’immagine privata dello scrittore per cui narrare era un dovere morale, ma anche una necessità, quella di testimoniare, come in Se questo è un uomo, gli eventi avvenuti nei lager nazisti. Levi, chimico di professione, assolto questo compito, ha continuato a scrivere “libri utili” a qualcosa o a qualcuno. Scarnera ripercorre la vita di Levi senza la pretesa di spiegare l’uomo o di capire i motivi che lo spinsero al suicidio. Dal ritorno a Torino, nell’autunno del 1945, fino alla sua ultima opera I sommersi e i salvati, una riflessione finale sul lager che chiude un ciclo iniziato 40 anni prima. Basandosi esclusivamente su episodi raccontati o citati dallo stesso Levi, l’autore descrive la vicenda dello scrittore torinese alla ricerca della risposta a una domanda precisa: “Perché si scrive?”

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Riva di Kim Thúy

Biografie By Settembre 9, 2014 No Comments

9 settembre 2014

 

riva-d148-webIl titolo originale è Ru, che in francese significa “piccolo ruscello” mentre in vietnamita la parola ru significa “ninnananna e cullare”. Questo libro, l’autobiografia di Kim Thúy edita da Nottetempo, narra le vicende dell’autrice nata durante l’offensiva del Têt (1968), “…all’ombra di quei cieli ornati di fuochi d’artificio, decorati con ghirlande luminose, solcati da razzi e missili”, la cui vita si srotola tra il Vietnam e il Québec, due realtà lontane ed estranee tra loro quanto il Vietnam del Nord e il Vietnam del Sud, il mondo comunista e il mondo capitalista – prima francese, poi americano – ai tempi in cui nacque l’autrice. A dieci anni, Nguyễn An Tịnh si ritrova sul fondo di una barca impregnata di cattivi odori e olio da motore, diretta con altri duecento vietnamiti, i boat people, in un campo profughi in Malesia. Quando, dopo mille traversie, approderà con la famiglia in Canada, la bambina cercherà di “guardare lontano, lontano in avanti”; ma non perderà le tracce del passato, “frammenti, cicatrici e barlumi” narrativi che tentano di riannodare i fili di una storia divisa in due. Sono pagine dense di emozioni trasmesse nella forma di diario poetico in cui ciascun personaggio ha contorni perfetti e dove il ruolo principale lo hanno comunque le donne come quelle che “hanno portato il Vietnam sulle spalle mentre i mariti e i figli sulle loro portavano le armi … Queste donne, invece, lasciavano crescere la tristezza nella cavità del loro cuore”.

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Supernotes di Agente Kasper e Luigi Carletti

Biografie By Settembre 2, 2014 No Comments

2 settembre 2014

luigi-carletti-e-agente-kasper-supernotes-webDovete leggerlo per almeno tre motivi: scritto benissimo, racconta una storia vera in modo coinvolgente ed è illuminante rispetto ad alcune realtà che vanno ben oltre l’immaginazione più sfrenata. Luigi Carletti racconta la storia dell’Agente Kasper, in un libro che è una spy story cesellata nell’architettura di un’inchiesta. Protagonista di Supernotes, edito da Mondadori, è l’Agente Kasper, un ex carabiniere divenuto agente dei servizi segreti e poi del ROS, che nel marzo del 2008 viene sequestrato e sbattuto prima in prigioni improvvisate e in una caserma, poi in un ospedale-lager, infine nel campo di concentramento cambogiano di Prey Sar, vicino a Phnom Penh. Resterà prigioniero per tredici mesi nell’indifferenza delle nostre istituzioni. Destinato a essere eliminato, nonostante le condizioni di vita disumane e le sofferenze che dovrà sopportare, riuscirà a salvarsi e a rientrare in Italia. Al centro dei giochi ci sono le Supernotes, banconote in dollari false, ma vere, stampate dagli americani in una zecca segreta custodita in Corea del Nord. Già questo sarebbe stato più che abbastanza per dare corso a una storia mozzafiato in cui sono anche evidenti i legami e la sudditanza dei servizi segreti italiani con la CIA e le altre sigle americane. In più Kasper e Carletti hanno allargato il quadro offrendo una serie di spaccati su alcune vicende relative alla guerra nei Balcani, ai latitanti neofascisti in America Latina, ai tentativi di minare la rete di Mandela in Europa e a Gladio. È una lettura che svela un mondo incredibile, ma vero. Se ancora non bastasse, sul sito di Luigi Carletti (www.luigicarletti.com) sono presenti alcuni documenti che supportano la veridicità dei fatti.

 

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Cigni selvatici. Tre figlie della Cina di Jung Chang

Biografie By Agosto 3, 2014 No Comments

3 agosto 2014

index webÈ del 1991 Cigni selvatici. Tre figlie della Cina di Jung Chang e narra l’epopea di tre donne, l’autrice, sua madre e la nonna attraverso un secolo di storia cinese denso di avvenimenti, tra guerre, rivoluzioni, sconvolgimenti sociali e speranze. Dal 1909, quando nasce la nonna di Jung Chang e la Cina è ancora una società feudale, al 1932, che vede, sotto l’occupazione giapponese, la nascita della madre, fino agli anni ’60 quando tocca a Jung Chang il compito di vivere, riflettere e sopportare la realtà del Paese. L’autrice, nata nel 1952 a Yibin, nella provincia cinese del Sichuan, ha lasciato la Cina nel 1978 per andare in Inghilterra dove, prima tra le studentesse della Repubblica Popolare Cinese, ha conseguito un dottorato. Cigni Selvatici, in Italia edito da Longanesi, è stato la sua prima opera tradotto in seguito in ventisei lingue e insignita di prestigiosi premi letterari internazionali .

 

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Odiavo i velisti di Cino Ricci e Fabio Pozzo

Biografie By Luglio 25, 2014 No Comments

25 luglio 2014

odiavogrande-webCino Ricci, uno dei volti più noti della vela, a trent’anni dalle regate di Azzurra racconta per la prima volta la propria vita. E lo fa con una biografia che collega un’appassionante successione di aneddoti che compongono la storia di un uomo, di un Paese e di un mondo, quello del mare, vissuto a tutti i livelli, dalle prime uscite in barca con i pescatori al confronto con i campioni dell’Olimpo della vela. Uno skipper venuto dal basso, che dopo le rocambolesche dimissioni da Azzurra si è reinventato commentatore televisivo e ha seguito le gesta del Moro di Venezia e poi di Luna Rossa.
Odiavo i velisti, edito da Longanesi, mostra per la prima volta il dietro le quinte dell’avventura di Azzurra in Coppa America, lungo una galleria di grandi personaggi, dai miti velistici come Éric Tabarly a icone come Gianni Agnelli e l’Aga Khan, a tycoon come Raul Gardini.

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