Usare l’espressione “Che palle!” non è elegante per una ghostwriter non più green quale sono io, ma esprime esattamente la mia scontentezza, il mio disagio di oggi. Il problema deriva dal mio rapporto con i Social, o almeno con alcuni di loro…
Ci sono giorni in cui ci svegliamo sentendoci stanchi e inquieti. Forse abbiamo solo riposato male e pensiamo che un caffé ci rimetterà in carreggiata. Invece accendiamo la radio, ascoltiamo le notizie e leggiamo il giornale…
Nella mia categorizzazione degli esseri umani l’unica variante che riconosco è legata alla razza dei cretini, oggi in soprannumero rispetto al passato in virtù del fatto che non hanno alcun pudore, non temono più di venire allo scoperto…
Qualche sera fa ho rivisto per l’ennesima volta “Via col vento”. un appuntamento obbligato durante le festività di fine d’anno. Per circa 220 minuti, tanto dura il film, ho atteso il famoso confronto tra Rossella e il marito. Adoro il finale con Rhett…
A Milano frequento il mercato di via Fauché che davvero è «the new Papiniano». Mi piace spigolare tra le bancarelle che offrono capi d’abbigliamento e spesso, troppo spesso a dire la verità, trovo occasioni cui è impossibile rinunciare…
Una volta la moda mi interessava, sceglievo abiti e accessori divertendomi, poi ho smesso di calibrare i miei acquisti su ciò che era di moda, li ho perfino diradati. Del resto sono una ghostwriter e in teoria dovrebbe bastarmi un lenzuolo…
Il Guest Post di Nicoletta Molinari offre il punto di vista della mia editor sul viaggio che di recente abbiamo fatto insieme a New York. Io e lei siamo come l’acqua e l’olio. In comune abbiamo ben poco e i nostri gusti sono molto diversi…