Ho una cara amica a New York, si chiama Anna ed è una giovane donna per me molto speciale, oltre che una bravissima blogger; è suo il blog Il mio ultimo anno a New York, seguito da un pubblico che si estende di qua e di là dell’oceano. Offre le sue esperienze, il suo punto di vista su cosa significhi vivere nella Grande Mela e spesso realizza interviste interessanti come quella che condivido qui, alla scrittrice Chiara Marchelli, quest’anno selezionata tra i finalisti del premio Strega. Non ho mai letto la Marchelli, tuttavia sono stata conquistata dal modo in cui, nel video realizzato da Anna, traspare la freschezza del dialogo tra le due donne, innamorate della stessa città, la naturalezza della scrittrice che racconta di sé con semplicità e con evidente sincerità. Anche se di solito non leggo i libri appena usciti, farò sicuramente un’eccezione per il suo Le notti blu.

Chiara Marchelli è nata ad Aosta e laureata in Lingue Orientali alla Ca’ Foscari di Venezia, ha vissuto in Belgio e in Egitto, dove si è specializzata nello studio della nascita del nazionalismo arabo e del fondamentalismo islamico. Dal 1999 vive a New York e dal 2004 insegna alla New York University. Ha pubblicato Angeli e cani (Marsilio), Sotto i tuoi occhi (Fazi), L’amore involontario e Le mie parole per te (Piemme Open); è di quest’anno il suo Le notti blu, edito da Perrone Editore.

Le notti blu racconta il matrimonio di Larissa e Michele, sposati da oltre trent’anni, vivono a New York, hanno una vita agiata e un rapporto solido. Hanno anche un figlio, Mirko, che lascia gli Stati Uniti, dove è nato, per vivere in Italia e sposare Caterina. Un colpo di fulmine che non hanno mai approvato pienamente. La loro vita è sconvolta da un dolore tremendo che accompagna, e regola, le loro esistenze. È una notizia dall’ Italia a rompere l’equilibrio che la coppia ha faticosamente costruito.

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